Lo scritto ripercorre l’intera vicenda perché il crollo della pila 9 del viadotto sul Polcevera il 14 agosto 2018 è una tragedia italiana, sicuramente la più rilevante che abbia investito il nostro paese negli ultimi anni. Nel dramma di questo crollo convergono almeno tre ordini di ragioni. La prima è la morte di 43 innocenti (quasi tutti risucchiati per cinquanta metri nell’improvvisa voragine dell’impalcato stradale) e di una quindicina di feriti, un numero fortunatamente relativa- mente basso. Ciò è dovuto alla perizia nella progettazione del viadotto - un fatto non sottolineato a suf cienza e su cui torneremo. Il secondo aspetto della tragedia è lo stratosferico danno economico: si pensi innanzitutto ai quasi seicento sfollati e alle ripercussioni economiche e occupazionali sulla città che si ripercuotono sulla regione e sull’intera nazione. Come si sa molti lavoratori sono stati messi in mobilità al porto e all’acquario di Genova e molte attività commerciali lamen- tano un cospicuo calo di attività. Il terzo livello è invece di natura simbolica, e non si pensi sia meno rilevante perché è altrettanto forte per i genovesi e per tutti noi italiani e per chi ci guarda dall’estero. L'articolo si completa con una selezione accurata di foto ai tempi della costruzione e di una serie di schemi grafici di ausilio alla comprensione.
Tragedia italiana. Il crollo della pila 9 del viadotto sul Polcevera a Genova / Saggio, Antonino. - In: IL PROGETTO. - ISSN 1590-7058. - 44 gennaio-marzo 2020(2020), pp. 104-115.
Tragedia italiana. Il crollo della pila 9 del viadotto sul Polcevera a Genova
Antonino Saggio
2020
Abstract
Lo scritto ripercorre l’intera vicenda perché il crollo della pila 9 del viadotto sul Polcevera il 14 agosto 2018 è una tragedia italiana, sicuramente la più rilevante che abbia investito il nostro paese negli ultimi anni. Nel dramma di questo crollo convergono almeno tre ordini di ragioni. La prima è la morte di 43 innocenti (quasi tutti risucchiati per cinquanta metri nell’improvvisa voragine dell’impalcato stradale) e di una quindicina di feriti, un numero fortunatamente relativa- mente basso. Ciò è dovuto alla perizia nella progettazione del viadotto - un fatto non sottolineato a suf cienza e su cui torneremo. Il secondo aspetto della tragedia è lo stratosferico danno economico: si pensi innanzitutto ai quasi seicento sfollati e alle ripercussioni economiche e occupazionali sulla città che si ripercuotono sulla regione e sull’intera nazione. Come si sa molti lavoratori sono stati messi in mobilità al porto e all’acquario di Genova e molte attività commerciali lamen- tano un cospicuo calo di attività. Il terzo livello è invece di natura simbolica, e non si pensi sia meno rilevante perché è altrettanto forte per i genovesi e per tutti noi italiani e per chi ci guarda dall’estero. L'articolo si completa con una selezione accurata di foto ai tempi della costruzione e di una serie di schemi grafici di ausilio alla comprensione.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Saggio_Ponte-Morandi_2020.pdf
solo gestori archivio
Tipologia:
Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza:
Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione
4.49 MB
Formato
Adobe PDF
|
4.49 MB | Adobe PDF | Contatta l'autore |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.