La luce come materiale progettuale è da sempre tema caro agli architetti che ne hanno scritto e dibattuto lungamente. A ben vedere non c’è esperienza piena del mondo senza luce, e dunque non c’è elaborazione architettonica percepibile, senza energia luminosa. Ciò che può fare la differenza è la modalità con la quale è affrontato e sviluppato il tema. La figura di Steven Holl, tra gli architetti americani delle ultime generazioni, emerge per la qualità delle sue opere ed il portato delle sue riflessioni teoriche che ci consentono di sviluppare un ragionamento sui modi d’interpretare la luce come materiale progettuale.
La luce nell'architettura di Steven Holl / Grimaldi, Andrea. - In: SPAZIO RICERCA. - STAMPA. - 7:(2006), pp. 36-41.
La luce nell'architettura di Steven Holl
GRIMALDI, ANDREA
2006
Abstract
La luce come materiale progettuale è da sempre tema caro agli architetti che ne hanno scritto e dibattuto lungamente. A ben vedere non c’è esperienza piena del mondo senza luce, e dunque non c’è elaborazione architettonica percepibile, senza energia luminosa. Ciò che può fare la differenza è la modalità con la quale è affrontato e sviluppato il tema. La figura di Steven Holl, tra gli architetti americani delle ultime generazioni, emerge per la qualità delle sue opere ed il portato delle sue riflessioni teoriche che ci consentono di sviluppare un ragionamento sui modi d’interpretare la luce come materiale progettuale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.