La microsomia emifacciale (ME), malformazione cranio-facciale seconda per frequenza solo alla labiopalatoschisi con un’incidenza variabile da 1:4000 a 1:5600 nati vivi (1), è caratterizzata da un’asimmetria dovuta a iposviluppo delle strutture scheletriche, nervose, muscolari e vascolari che derivano embriologicamente dal 1° e 2° arco branchiale. Inizialmente (teoria di Poswillo, 2) si riteneva che l’eziopatogenesi della microsomia emifacciale fosse primariamente legata a una lesione vascolare dell’arteria stapedia con emorragia ed ematoma, nelle prime settimane di vita embrionale, nella regione del 1° e 2° arco branchiale; Proffit (3) indica che il danno embriologico avvenga con più precisione tra il 19° e il 28° giorno di gestazione. La teoria eziopatogenetica a cui tutt’oggi si fa riferimento è quella discondrogenetica di Cousley e Wilson (5) che riunisce le diverse teorie genetiche, vascolari e teratogene (4, 6, 7). Questa individua infatti una multifattorialità eziologica (fattori genetici, teratogeni, vascolari, traumatici) in grado di determinare un’anomalia dello sviluppo del 1° e 2° arco branchiale e più in particolare della cartilagine di Meckel da cui deriva il modello cartilagineo auricolo-facciale.
TERAPIA FUNZIONALE DELLE MICROSOMIE EMIFACCIALI IN ETA' DI CRESCITA / Silvestri, Alessandro; Gentileschi, M.. - In: MONDO ORTODONTICO. - ISSN 0391-2000. - 4:(2008), pp. 239-249.
TERAPIA FUNZIONALE DELLE MICROSOMIE EMIFACCIALI IN ETA' DI CRESCITA
SILVESTRI, ALESSANDRO;
2008
Abstract
La microsomia emifacciale (ME), malformazione cranio-facciale seconda per frequenza solo alla labiopalatoschisi con un’incidenza variabile da 1:4000 a 1:5600 nati vivi (1), è caratterizzata da un’asimmetria dovuta a iposviluppo delle strutture scheletriche, nervose, muscolari e vascolari che derivano embriologicamente dal 1° e 2° arco branchiale. Inizialmente (teoria di Poswillo, 2) si riteneva che l’eziopatogenesi della microsomia emifacciale fosse primariamente legata a una lesione vascolare dell’arteria stapedia con emorragia ed ematoma, nelle prime settimane di vita embrionale, nella regione del 1° e 2° arco branchiale; Proffit (3) indica che il danno embriologico avvenga con più precisione tra il 19° e il 28° giorno di gestazione. La teoria eziopatogenetica a cui tutt’oggi si fa riferimento è quella discondrogenetica di Cousley e Wilson (5) che riunisce le diverse teorie genetiche, vascolari e teratogene (4, 6, 7). Questa individua infatti una multifattorialità eziologica (fattori genetici, teratogeni, vascolari, traumatici) in grado di determinare un’anomalia dello sviluppo del 1° e 2° arco branchiale e più in particolare della cartilagine di Meckel da cui deriva il modello cartilagineo auricolo-facciale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


