Per gli studiosi del diritto civile l’insegnamento di Gino Gorla è stato fondamentale: lo studio dei casi e della loro soluzione mediante le decisioni ha portato con sé l’analisi dei rimedi, dei ragionamenti fondati sulle norme e sui principi, dei modelli di sentenza, degli indirizzi e degli orientamenti che nelle sentenze hanno trovato il loro alimento per adattare le regole poste dal legislatore alla realtà della vita economica e sociale, e costituire pertanto una delle fonti del diritto accanto a quelle formalmente riconosciute dalle impostazioni kelseniane. Per l’appunto una “fonte non scritta” come l’ha definita Rodolfo Sacco, applicando il metodo storico-comparatistico. Per esprimere questa narrazione i giuristi si avvalgono di diversi “fili”: Paolo Ridola ha scelto il filo delle libertà. Le libertà come racchiuse nei testi costituzionali adottate dai Parlamenti nazionali, le libertà come esaltate dalle Carte di natura convenzionale, come la Dichiarazione dell’ONU e la CEDU, o di natura sovranazionale come la Carta europea dei diritti fondamentali . Di qui i suoi studi sulle democrazia, sulla rappresentanza, sui diritti costituzionali, sui fondamenti dell’Unione europea.

Il messaggio di Paolo Ridola agli studiosi del diritto civile / Alpa, G.. - In: RIVISTA ITALIANA PER LE SCIENZE GIURIDICHE. - ISSN 0390-6760. - 10(2019), pp. 61-66.

Il messaggio di Paolo Ridola agli studiosi del diritto civile

G. ALPA
2019

Abstract

Per gli studiosi del diritto civile l’insegnamento di Gino Gorla è stato fondamentale: lo studio dei casi e della loro soluzione mediante le decisioni ha portato con sé l’analisi dei rimedi, dei ragionamenti fondati sulle norme e sui principi, dei modelli di sentenza, degli indirizzi e degli orientamenti che nelle sentenze hanno trovato il loro alimento per adattare le regole poste dal legislatore alla realtà della vita economica e sociale, e costituire pertanto una delle fonti del diritto accanto a quelle formalmente riconosciute dalle impostazioni kelseniane. Per l’appunto una “fonte non scritta” come l’ha definita Rodolfo Sacco, applicando il metodo storico-comparatistico. Per esprimere questa narrazione i giuristi si avvalgono di diversi “fili”: Paolo Ridola ha scelto il filo delle libertà. Le libertà come racchiuse nei testi costituzionali adottate dai Parlamenti nazionali, le libertà come esaltate dalle Carte di natura convenzionale, come la Dichiarazione dell’ONU e la CEDU, o di natura sovranazionale come la Carta europea dei diritti fondamentali . Di qui i suoi studi sulle democrazia, sulla rappresentanza, sui diritti costituzionali, sui fondamenti dell’Unione europea.
2019
metotodo storico-comparatistico; libertà; diritto civile
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Il messaggio di Paolo Ridola agli studiosi del diritto civile / Alpa, G.. - In: RIVISTA ITALIANA PER LE SCIENZE GIURIDICHE. - ISSN 0390-6760. - 10(2019), pp. 61-66.
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