Poesia religiosa nel Novecento chiude un ciclo di studi sulla letteratura religiosa durato tredici anni che ha avuto inizio con Scrittura religiosa: forme letterarie dal Trecento al Cinquecento (a cura di M.L. DOGLIO e C. DELCORNO, Bologna, Il Mulino 2003). Il volume non si propone come un panorma esaustivo e neanche come una «scelta rappresentativa», ma costituisce «una prima ricognizione», «un primo approccio» (p. VIII) alla poesia religiosa del Novecento – come spiega MARIA LUISA DOGLIO nella Premessa (pp. VII-X). Sebbene il «filo conduttore dell’analisi testuale» costituisca il fulcro delle singole indagini, la silloge si presenta come una «monografia a più voci» (p. VIII), frutto del lavoro di un «gruppo ormai consolidato» di studiosi (p. IX), grazie anche al prezioso suggerimento di Carlo Delcorno il quale, nell’Introduzione (pp. XI -XXV), indica nella preghiera di san Bernardo di Paradiso, XXXIII e nella “Canzone alla Vergine” di R.v.f., CCCLXVI i due archetipi da cui hanno origine le linee della poesia religiosa del Novecento: la prima dal carattere rituale e liturgico in cui il poeta ha il ruolo di celebrante, la seconda quella intima della lirica in cui il sacro appartiene alla sfera individuale.
Maria Luisa Doglio e Carlo Delcorno (a cura di), Poesia religiosa nel Novecento / Golia, Francesca. - In: FILOLOGIA E CRITICA. - ISSN 0391-2493. - XLII:(2017).
Maria Luisa Doglio e Carlo Delcorno (a cura di), Poesia religiosa nel Novecento
Francesca Golia
2017
Abstract
Poesia religiosa nel Novecento chiude un ciclo di studi sulla letteratura religiosa durato tredici anni che ha avuto inizio con Scrittura religiosa: forme letterarie dal Trecento al Cinquecento (a cura di M.L. DOGLIO e C. DELCORNO, Bologna, Il Mulino 2003). Il volume non si propone come un panorma esaustivo e neanche come una «scelta rappresentativa», ma costituisce «una prima ricognizione», «un primo approccio» (p. VIII) alla poesia religiosa del Novecento – come spiega MARIA LUISA DOGLIO nella Premessa (pp. VII-X). Sebbene il «filo conduttore dell’analisi testuale» costituisca il fulcro delle singole indagini, la silloge si presenta come una «monografia a più voci» (p. VIII), frutto del lavoro di un «gruppo ormai consolidato» di studiosi (p. IX), grazie anche al prezioso suggerimento di Carlo Delcorno il quale, nell’Introduzione (pp. XI -XXV), indica nella preghiera di san Bernardo di Paradiso, XXXIII e nella “Canzone alla Vergine” di R.v.f., CCCLXVI i due archetipi da cui hanno origine le linee della poesia religiosa del Novecento: la prima dal carattere rituale e liturgico in cui il poeta ha il ruolo di celebrante, la seconda quella intima della lirica in cui il sacro appartiene alla sfera individuale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.