Titolo del convegno: Bauhaus 100. L’avanguardia era anche femminile A cura di Claudia Mattogno e Claudia Belingardi (DICEA) in collaborazione con il Goethe-Institut di Roma Luogo: Goethe-Institut di Roma, Via Savoia 15 Data: 16 maggio 2019 dalle ore 16:00 alle 20:00 Contenuto: Celebrazione del Centesimo anniversario dalla Fondazione del Bauhaus (1919-2019). Per i cento anni dalla nascita del Bauhaus, il Goethe-Institut di Roma in collaborazione con Università, Accademie di Arte e spazi espositivi rende omaggio alla celebre scuola che dal 1919 diventò pietra miliare per tutti i movimenti d’innovazione. Una serie di eventi, conferenze, workshop e mostre, realizzate con la diretta partecipazione di studenti, mettono in luce l’apporto rivoluzionario della didattica del Bauhaus nel campo delle arti applicate, dell’architettura e del design. Il centenario diventa così una straordinaria occasione per ripensare il significato e l’attualità di un insegnamento rivoluzionario e sperimentale. Il DICEA, in collaborazione con il Goethe-Institut di Roma, ha organizzato il seminario del 16 maggio con l’obiettivo di mettere in luce un aspetto meno indagato, ma di grande rilevanza: quello della presenza femminile, come docenti e studenti, all’interno della scuola. La scuola prometteva un’equità di accesso e di possibilità per tutti, caratterizzandosi così per essere all’avanguardia nel contesto europeo anche sotto questo aspetto. Tuttavia, l’esperienza delle donne nel Bauhaus ha una storia specifica, che racconta come fossero diversamente percepite e vissute le loro creatività e progettualità. E così, mentre nomi come Josef Albers, Paul Klee, Laslo Moholy-Nagi o Walter Gropius sono ben conosciuti da tutti e indissolubilmente legati al lascito del Bauhaus, molto meno noti sono i nomi e i volti di Anni Albers, Gertrud Arndt, Otti Berger, Marianne Brandt, Benita Koch-Otte, Gunta Stölzl, Lily Reich che, assieme a tante altre, hanno animato le stesse aule. Lo scopo del seminario è quello di indagare e valorizzare le specificità dell’apporto di queste figure meno note, contribuire a restituire loro la giusta visibilità, far conoscere e diffondere i loro lavori, approfondire le loro biografie e ragionare su tematiche più ampie che investono il ruolo delle donne nelle discipline artistiche e di progetto. Programma: 16.00 Saluti e presentazione dei lavori . Gabriele Kreuter-Lenz, direttrice dei Goethe-Institute in Italia . Claudia Mattogno, DICEA, Sapienza Università di Roma: studiare, insegnare, progettare al femminile 16.30 Verdrängte Avantgarde. Bauhaus, Frauen und die moderne Wohnung. | Avanguardia repressa. Il Bauhaus, le donne e l’abitare moderno. . Mary Pepchinski, Technische Universität Dresden 17.30 l’eredità del Bauhaus e le creatività femminili dibattito con: Chiara Belingardi e Claudia Mattogno (DICEA, Sapienza Università di Roma), Alessandra Criconia e Domizia Mandolesi, (DiAP, Sapienza Università di Roma), Valeria Palumbo (giornalista e storica delle donne), Mary Pepchinski, (Technische Universität Dresden). 19.00 Immagini e immaginari dal Bauhaus: Ella Bergmann-Michel, Grete Stern e le altre. . Valeria Palumbo, giornalista e storica delle donne Proiezione di corti documentari di Ella Bergmann-Michel Le lingue utilizzate saranno l’italiano e il tedesco con traduzione simultanea.

Bauhaus 100. L’avanguardia era anche femminile / Mattogno, Claudia. - (2019). (Intervento presentato al convegno Bauhaus 100. L’avanguardia era anche femminile tenutosi a Goethe-Institut di Roma, Via Savoia 15 nel 16 maggio 2019).

Bauhaus 100. L’avanguardia era anche femminile

Mattogno, Claudia
2019

Abstract

Titolo del convegno: Bauhaus 100. L’avanguardia era anche femminile A cura di Claudia Mattogno e Claudia Belingardi (DICEA) in collaborazione con il Goethe-Institut di Roma Luogo: Goethe-Institut di Roma, Via Savoia 15 Data: 16 maggio 2019 dalle ore 16:00 alle 20:00 Contenuto: Celebrazione del Centesimo anniversario dalla Fondazione del Bauhaus (1919-2019). Per i cento anni dalla nascita del Bauhaus, il Goethe-Institut di Roma in collaborazione con Università, Accademie di Arte e spazi espositivi rende omaggio alla celebre scuola che dal 1919 diventò pietra miliare per tutti i movimenti d’innovazione. Una serie di eventi, conferenze, workshop e mostre, realizzate con la diretta partecipazione di studenti, mettono in luce l’apporto rivoluzionario della didattica del Bauhaus nel campo delle arti applicate, dell’architettura e del design. Il centenario diventa così una straordinaria occasione per ripensare il significato e l’attualità di un insegnamento rivoluzionario e sperimentale. Il DICEA, in collaborazione con il Goethe-Institut di Roma, ha organizzato il seminario del 16 maggio con l’obiettivo di mettere in luce un aspetto meno indagato, ma di grande rilevanza: quello della presenza femminile, come docenti e studenti, all’interno della scuola. La scuola prometteva un’equità di accesso e di possibilità per tutti, caratterizzandosi così per essere all’avanguardia nel contesto europeo anche sotto questo aspetto. Tuttavia, l’esperienza delle donne nel Bauhaus ha una storia specifica, che racconta come fossero diversamente percepite e vissute le loro creatività e progettualità. E così, mentre nomi come Josef Albers, Paul Klee, Laslo Moholy-Nagi o Walter Gropius sono ben conosciuti da tutti e indissolubilmente legati al lascito del Bauhaus, molto meno noti sono i nomi e i volti di Anni Albers, Gertrud Arndt, Otti Berger, Marianne Brandt, Benita Koch-Otte, Gunta Stölzl, Lily Reich che, assieme a tante altre, hanno animato le stesse aule. Lo scopo del seminario è quello di indagare e valorizzare le specificità dell’apporto di queste figure meno note, contribuire a restituire loro la giusta visibilità, far conoscere e diffondere i loro lavori, approfondire le loro biografie e ragionare su tematiche più ampie che investono il ruolo delle donne nelle discipline artistiche e di progetto. Programma: 16.00 Saluti e presentazione dei lavori . Gabriele Kreuter-Lenz, direttrice dei Goethe-Institute in Italia . Claudia Mattogno, DICEA, Sapienza Università di Roma: studiare, insegnare, progettare al femminile 16.30 Verdrängte Avantgarde. Bauhaus, Frauen und die moderne Wohnung. | Avanguardia repressa. Il Bauhaus, le donne e l’abitare moderno. . Mary Pepchinski, Technische Universität Dresden 17.30 l’eredità del Bauhaus e le creatività femminili dibattito con: Chiara Belingardi e Claudia Mattogno (DICEA, Sapienza Università di Roma), Alessandra Criconia e Domizia Mandolesi, (DiAP, Sapienza Università di Roma), Valeria Palumbo (giornalista e storica delle donne), Mary Pepchinski, (Technische Universität Dresden). 19.00 Immagini e immaginari dal Bauhaus: Ella Bergmann-Michel, Grete Stern e le altre. . Valeria Palumbo, giornalista e storica delle donne Proiezione di corti documentari di Ella Bergmann-Michel Le lingue utilizzate saranno l’italiano e il tedesco con traduzione simultanea.
2019
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1429754
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