L'intervento verte sulla capacità di Francesco Cangiullo di trasformare gli stereotipi napoletani in elementi d’innovazione futuristi, a partire dalla sua firma “Cangiullo- vesuviana”, nella quale le iniziali del suo cognome si allungavano fino a disegnare il golfo di Napoli e il Vesuvio. L'analisi si focalizza su Serata in onore di Yvonne - una trasposizione in forma di tavola parolibera di uno spettacolo di varietà - e su Caffè concerto. Alfabeto a sorpresa, il primo libro-oggetto futurista del dopoguerra, pubblicato nel 1919. Si tratta di un libro-teatro le cui pagine colorate seguono lo svolgimento di uno spettacolo di varietà e le immagini degli artisti sono realizzate con il sistema formale dell’alfabeto a sorpresa - ovvero attraverso l’assemblaggio mimetico di lettere a stampa. Si vuole in questo modo mettere in evidenza che l'immaginario del caffè concerto napoletano non soltanto contribuisce a rendere più dinamico il teatro futurista, ma incide, con la “firma” di Cangiullo, sulla rivoluzione tipografica che il movimento intende attuare.
L’Alfabeto a sorpresa : l’invenzione futurista di Francesco Cangiullo / Golia, Francesca. - (2018), pp. 123-128. ((Intervento presentato al convegno XIX Convegno Internazionale MOD, tenutosi a Università di Bologna.
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Titolo: | L’Alfabeto a sorpresa : l’invenzione futurista di Francesco Cangiullo | |
Autori: | ||
Data di pubblicazione: | 2018 | |
Citazione: | L’Alfabeto a sorpresa : l’invenzione futurista di Francesco Cangiullo / Golia, Francesca. - (2018), pp. 123-128. ((Intervento presentato al convegno XIX Convegno Internazionale MOD, tenutosi a Università di Bologna. | |
Handle: | http://hdl.handle.net/11573/1426298 | |
Appartiene alla tipologia: | 04b Atto di convegno in volume |