Lo studio sul recupero e sul reimpiego e riciclo dei materiali e di elementi e parti di costruzioni più antiche in architettura costituisce un settore di ricerca fortemente connesso con molti ambiti disciplinari e legato, d’altro lato, alla contemporaneità, che si occupa, soprattutto da alcuni decenni, del tema del riuso e dell’autocostruzione riprendendo le tematiche, in senso lato, del reimpiego e del riuso delle preesistenze nel passato. Con il presente contributo si desidera esporre alcune osservazioni sullo stato e sull’avanzamento degli studi nell’ultimo decennio, segnalando le questioni aperte e lo sviluppo di aspetti specifici relativi al tema generale del reimpiego dell’antico, con alcuni spunti per una riflessione critica sulla natura polisensa del fenomeno, sulle modalità di reimpiego, che implicano la pratica del cantiere e la selezione dei materiali di recupero e sui significati e le ragioni del reimpiego in rapporto con il valore della materia ‘formata’ in quanto portatrice di memoria
Materia e memoria in architettura: il reimpiego dell'antico / Esposito, Daniela. - In: QUADERNI DELL’ISTITUTO DI STORIA DELL’ARCHITETTURA. - ISSN 0485-4152. - n.s. 2019(2020), pp. 135-144.
Materia e memoria in architettura: il reimpiego dell'antico
Daniela EspositoWriting – Original Draft Preparation
2020
Abstract
Lo studio sul recupero e sul reimpiego e riciclo dei materiali e di elementi e parti di costruzioni più antiche in architettura costituisce un settore di ricerca fortemente connesso con molti ambiti disciplinari e legato, d’altro lato, alla contemporaneità, che si occupa, soprattutto da alcuni decenni, del tema del riuso e dell’autocostruzione riprendendo le tematiche, in senso lato, del reimpiego e del riuso delle preesistenze nel passato. Con il presente contributo si desidera esporre alcune osservazioni sullo stato e sull’avanzamento degli studi nell’ultimo decennio, segnalando le questioni aperte e lo sviluppo di aspetti specifici relativi al tema generale del reimpiego dell’antico, con alcuni spunti per una riflessione critica sulla natura polisensa del fenomeno, sulle modalità di reimpiego, che implicano la pratica del cantiere e la selezione dei materiali di recupero e sui significati e le ragioni del reimpiego in rapporto con il valore della materia ‘formata’ in quanto portatrice di memoriaFile | Dimensione | Formato | |
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