Come riconosciamo il male, quando questo imperversa al punto da infiltrarsi così pervicacemente nella nostra quotidianità? E soprattutto: siamo immuni dal male, siamo certi di non essere noi stessi autori di quel male che vorremmo relegare ai margini estremi dell’agire umano? D’altra parte, ce lo ricordava impietosamente Nietzsche, non solo possiamo compiere il male (uccidere, ad esempio), ma lo facciamo: ininterrottamente.
«Unknown Unknowns». La conoscibilità del male e le possibilità della letteratura / Gennaro, Tommaso. - (2019), pp. 97-105. (Intervento presentato al convegno I fiori del male: conflitto, destino, necessità, VI Convegno Nazionale dell’Associazione Italiana Psicoanalisti tenutosi a Fonte Avellana).
«Unknown Unknowns». La conoscibilità del male e le possibilità della letteratura
Tommaso Gennaro
2019
Abstract
Come riconosciamo il male, quando questo imperversa al punto da infiltrarsi così pervicacemente nella nostra quotidianità? E soprattutto: siamo immuni dal male, siamo certi di non essere noi stessi autori di quel male che vorremmo relegare ai margini estremi dell’agire umano? D’altra parte, ce lo ricordava impietosamente Nietzsche, non solo possiamo compiere il male (uccidere, ad esempio), ma lo facciamo: ininterrottamente.File | Dimensione | Formato | |
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