Verso la fine del XX secolo, l’elaborazione di uno stile narrativo volto a inglobare il fruitore-esecutore direttamente nelle maglie del pensiero della voce che riecheggia nell’opera si fa manovra sistematica che caratterizza peculiarmente il lavoro di diversi artisti. L’esperienza che accomuna questi autori trova la sua origine nello stream of consciousness joyciano e la svolta nell’opera di Beckett, specie nell’Innommable, e giunge a interessare romanzi quali quelli di T. Bernhard, Der Untergeher, e J. Marías, Corazon tan blanco.
Fisiologia del pensiero vivente: performare lo spazio sinaptico «sulla corda della voce» / Gennaro, Tommaso. - (2017), pp. 261-278. (Intervento presentato al convegno Del performativo. Reti, corpi, narrazioni. Performativity. Networks, Bodies, Narrations tenutosi a Napoli).
Fisiologia del pensiero vivente: performare lo spazio sinaptico «sulla corda della voce»
Tommaso Gennaro
2017
Abstract
Verso la fine del XX secolo, l’elaborazione di uno stile narrativo volto a inglobare il fruitore-esecutore direttamente nelle maglie del pensiero della voce che riecheggia nell’opera si fa manovra sistematica che caratterizza peculiarmente il lavoro di diversi artisti. L’esperienza che accomuna questi autori trova la sua origine nello stream of consciousness joyciano e la svolta nell’opera di Beckett, specie nell’Innommable, e giunge a interessare romanzi quali quelli di T. Bernhard, Der Untergeher, e J. Marías, Corazon tan blanco.File | Dimensione | Formato | |
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