Giotto and construction sets; LEGO: “Play well” and build; What artists played at when they were little; The doll’s house with a Duchamp; Joseph Cornell’s boxes; Boîtes and “mise-en-boîte; The history of art-in-a-box: these are the titles of the seven incursions into the relationships between art, games, toys and assemblage presented in this article. Savinio’s obser- vation that Giotto’s scenes in the Scrovegni Chapel follow the instructions of the “Piccolo Architetto” (a children’s construction set) is tied to recent research on the relationship between construction sets and art educa- tion, while around the conceptual theme of the portable box containing ar- chaeological finds and miniatures are condensed important experiences of 20th-century art, from Duchamp and Cornell to the Boîtes exhibition. Art plays with games and games are fuelled by art and art history which – through current phenomena like gamification – offer themselves as a repertoire of works to be dismantled and reassembled, sequences of spa- ces and places to be crossed, a palimpsest of times and levels to climb.

Giotto e i giocattoli smontabili; LEGO: “gioca bene” e costruisci; A che cosa giocavano gli artisti da piccoli; Casa di bambola con un Duchamp; Scatole di Joseph Cornell; Boîtes e “mise-en-boîte”; Storie dell’arte in scatola: sono i titoli delle sette incursioni nei rapporti fra arte, gioco, giocattoli e montaggi proposte nell’articolo. All’osservazione di Savinio secondo cui le scene giottesche della Cappella degli Scrovegni seguano le istruzioni del “Piccolo architetto” si connettono recenti ricerche sul nesso fra giochi di costruzioni e formazione artistica, mentre intorno al tema concettuale della scatola portatile che contiene reperti e miniature si condensano esperienze importanti dell’arte del Novecento, da Duchamp e Cornell alla mostra Boîtes. L’arte gioca con il gioco e il gioco si alimenta dell’arte e della storia dell’arte che - attraverso fenomeni attuali come la gamification - si offrono come repertorio di opere da smontare e ricombinare, sequenze di spazi e luoghi da attraversare, palinsesto di tempi e livelli da risalire.

Sette appunti su scatole di giochi, artisti e storie dell’arte / Sbrilli, Antonella. - In: FESTIVAL DELL'ARCHITETTURA MAGAZINE. - ISSN 2039-0491. - 51:(2020), pp. 42-48.

Sette appunti su scatole di giochi, artisti e storie dell’arte

Sbrilli Antonella
2020

Abstract

Giotto and construction sets; LEGO: “Play well” and build; What artists played at when they were little; The doll’s house with a Duchamp; Joseph Cornell’s boxes; Boîtes and “mise-en-boîte; The history of art-in-a-box: these are the titles of the seven incursions into the relationships between art, games, toys and assemblage presented in this article. Savinio’s obser- vation that Giotto’s scenes in the Scrovegni Chapel follow the instructions of the “Piccolo Architetto” (a children’s construction set) is tied to recent research on the relationship between construction sets and art educa- tion, while around the conceptual theme of the portable box containing ar- chaeological finds and miniatures are condensed important experiences of 20th-century art, from Duchamp and Cornell to the Boîtes exhibition. Art plays with games and games are fuelled by art and art history which – through current phenomena like gamification – offer themselves as a repertoire of works to be dismantled and reassembled, sequences of spa- ces and places to be crossed, a palimpsest of times and levels to climb.
2020
Giotto e i giocattoli smontabili; LEGO: “gioca bene” e costruisci; A che cosa giocavano gli artisti da piccoli; Casa di bambola con un Duchamp; Scatole di Joseph Cornell; Boîtes e “mise-en-boîte”; Storie dell’arte in scatola: sono i titoli delle sette incursioni nei rapporti fra arte, gioco, giocattoli e montaggi proposte nell’articolo. All’osservazione di Savinio secondo cui le scene giottesche della Cappella degli Scrovegni seguano le istruzioni del “Piccolo architetto” si connettono recenti ricerche sul nesso fra giochi di costruzioni e formazione artistica, mentre intorno al tema concettuale della scatola portatile che contiene reperti e miniature si condensano esperienze importanti dell’arte del Novecento, da Duchamp e Cornell alla mostra Boîtes. L’arte gioca con il gioco e il gioco si alimenta dell’arte e della storia dell’arte che - attraverso fenomeni attuali come la gamification - si offrono come repertorio di opere da smontare e ricombinare, sequenze di spazi e luoghi da attraversare, palinsesto di tempi e livelli da risalire.
Gioco; giocattoli; arte
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Sette appunti su scatole di giochi, artisti e storie dell’arte / Sbrilli, Antonella. - In: FESTIVAL DELL'ARCHITETTURA MAGAZINE. - ISSN 2039-0491. - 51:(2020), pp. 42-48.
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