The paper starts with a direct reading of the documents (written, graphic and photographic, many of which unpublished) held at Archivio Storico dell'Ateneo Sapienza, retracing the design process of the two buildings: Giovanni Michelucci’s Istituto di Mineralogia, Geologia e Paleontologia, and the Milizia Universitaria building (the Casermetta, or “small barracks” – later demolished) by Eugenio Muontuori and Gaetano Minnucci. These buildings are representative of the contributions made by the different generations of professionals Piacentini relied on in designing the Città Universitaria: Michelucci, already one of Italy’s most established architects; Minnucci, returning from his experiences in Holland that had placed him in contact with the nascent modern movement; and Montuori, a recent graduate of Rome’s Royal School of Architecture (Regia Scuola di Architettura) and already a prominent member of the Roman Urban Planners Group. In their design tones, the two architectures are in line with the surrounding ones: Mineralogy is defined by rectilinear, volumetric systems, while the Casermetta, in concluding the space of the piazza behind the rectorate with a soft concavity, is in harmony with the curvilinear systems defining the surroundings.

L'intervento si sviluppa a partire da una lettura diretta dei documenti (scritti, grafici e fotografici) presenti nell'Archivio Storico dell'Ateneo Sapienza (molti inediti), attraverso i quali si ripercorre l'iter progettuale dei due edifici: l'Istituto di Mineralogia, Geologia, e Paleontologia di Giovanni Michelucci e l'edificio della Milizia Universitaria (o Casermetta - poi demolita) di Eugenio Muontuori e Gaetano Minnucci. Tali edifici sono rappresentativi dell'apporto dato dalle diverse generazioni di professionisti di cui Piacentini si avvale nella progettazione della Città Universitaria: Michelucci già tra i più affermati architetti italiani, Minnucci reduce dalle esperienze olandesi che lo avevano messo in contatto col nascente movimento moderno e Montuori, da poco laureato alla Regia Scuola di Architettura di Roma, già esponente di spicco del Gruppo degli Urbanisti Romani. Le due architetture si sintonizzano su toni progettuali in linea con quelle circostanti: Mineralogia definita da sistemi volumetrici rettilinei; la Casermetta concludendo lo spazio della piazza retrostante al Rettorato con una morbida concavità, si armonizza con i sistemi curvilinei che definiscono l'intorno.

Due volti dell'architettura razionalista nella Città Universitaria di Roma: L'edificio dell'Istituto di Mineralogia e Geologia e l'edificio scomparso della Milizia Universitaria / Benedetti, Simona. - In: PALLADIO. - ISSN 0031-0379. - 59-60:59-60(2020), pp. 53-64.

Due volti dell'architettura razionalista nella Città Universitaria di Roma: L'edificio dell'Istituto di Mineralogia e Geologia e l'edificio scomparso della Milizia Universitaria

Simona Benedetti
Primo
2020

Abstract

The paper starts with a direct reading of the documents (written, graphic and photographic, many of which unpublished) held at Archivio Storico dell'Ateneo Sapienza, retracing the design process of the two buildings: Giovanni Michelucci’s Istituto di Mineralogia, Geologia e Paleontologia, and the Milizia Universitaria building (the Casermetta, or “small barracks” – later demolished) by Eugenio Muontuori and Gaetano Minnucci. These buildings are representative of the contributions made by the different generations of professionals Piacentini relied on in designing the Città Universitaria: Michelucci, already one of Italy’s most established architects; Minnucci, returning from his experiences in Holland that had placed him in contact with the nascent modern movement; and Montuori, a recent graduate of Rome’s Royal School of Architecture (Regia Scuola di Architettura) and already a prominent member of the Roman Urban Planners Group. In their design tones, the two architectures are in line with the surrounding ones: Mineralogy is defined by rectilinear, volumetric systems, while the Casermetta, in concluding the space of the piazza behind the rectorate with a soft concavity, is in harmony with the curvilinear systems defining the surroundings.
2020
L'intervento si sviluppa a partire da una lettura diretta dei documenti (scritti, grafici e fotografici) presenti nell'Archivio Storico dell'Ateneo Sapienza (molti inediti), attraverso i quali si ripercorre l'iter progettuale dei due edifici: l'Istituto di Mineralogia, Geologia, e Paleontologia di Giovanni Michelucci e l'edificio della Milizia Universitaria (o Casermetta - poi demolita) di Eugenio Muontuori e Gaetano Minnucci. Tali edifici sono rappresentativi dell'apporto dato dalle diverse generazioni di professionisti di cui Piacentini si avvale nella progettazione della Città Universitaria: Michelucci già tra i più affermati architetti italiani, Minnucci reduce dalle esperienze olandesi che lo avevano messo in contatto col nascente movimento moderno e Montuori, da poco laureato alla Regia Scuola di Architettura di Roma, già esponente di spicco del Gruppo degli Urbanisti Romani. Le due architetture si sintonizzano su toni progettuali in linea con quelle circostanti: Mineralogia definita da sistemi volumetrici rettilinei; la Casermetta concludendo lo spazio della piazza retrostante al Rettorato con una morbida concavità, si armonizza con i sistemi curvilinei che definiscono l'intorno.
Michelucci; Minnucci; Montuori; edifici città universitaria; Roma; geologia; casemetta
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Due volti dell'architettura razionalista nella Città Universitaria di Roma: L'edificio dell'Istituto di Mineralogia e Geologia e l'edificio scomparso della Milizia Universitaria / Benedetti, Simona. - In: PALLADIO. - ISSN 0031-0379. - 59-60:59-60(2020), pp. 53-64.
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