Sentire il presente

A chi è romano, se si fosse trovato a passeggiare per i vicoli e le piazze di Trastevere, facilmente sarebbe potuto capitare di incrociare un signore alto, magro. Gli occhiali e lo sguardo gentile ma riservato, forse timido, suggerivano la figura di un intellettuale. Si trattava del filosofo Mario Perniola (1941-2018), scomparso di recente. Perniola è stato allievo di uno tra i maggiori filosofi italiani del secondo dopoguerra, Luigi Pareyson, con cui si sono formati alcuni tra i principali intellettuali italiani del periodo, da Umberto Eco a Gianni Vattimo. Perniola è stato tra i primi filosofi (ed estetologi) italiani ad avvertire come centrale in vista di un ripensamento dello statuto dell’esperienza estetica (e dell’esperienza tout court) una riflessione sul sentire.