Invalidità delle disposizioni “mortis causa” e unitarietà della disciplina degli atti di autonomia

The work addresses some issues regarding validity and interpretation of provisions «mortis causa» and offers a critical review of both the orientation that diminishes the differences between contract and will, in the light of the concept of legal transaction, is the prospect that, by contrast, island the testament from other legal transactions with the risk of a ‘’ self ‘detrimental to the unity of the discipline of the acts of autonomy and the existing legal system. For the choice of the regime applicable to an act of autonomy you must be a functional perspective and worth, oriented on compatibility check, adequacy and consistency of the legislation at issue in the concrete function pursued by the Act or by the individual provision.

Il lavoro affronta talune questioni in tema di invalidità e interpretazione delle disposizioni «mortis causa» e di ultima volontà e propone una revisione critica sia dell’orientamento che sminuisce le differenze tra contratto e testamento, alla luce del concetto di negozio giuridico, sia della prospettiva che, al contrario, isola il testamento dagli altri negozi giuridici con rischio di un’«autoreferenzialità» dannosa per l’unitarietà della disciplina degli atti di autonomia e del sistema giuridico vigente. Per la scelta della disciplina applicabile a un atto occorre una prospettiva funzionale e assiologica, orientata al controllo di compatibilità, adeguatezza e congruenza della normativa in esame alla funzione in concreto perseguita dall’atto o dalla singola disposizione.