Nella storiografia italiana il 1975 ha rappresentato un anno chiave nell’analisi del fascismo. In particolare ad animare il dibattito fu la pubblicazione dell’Intervista sul fascismo di Renzo De Felice. Il testo qui pubblicato è la recensione al volume, rimasta fino ad oggi inedita, scritta da George Mosse come ringraziamento per la stima che il biografo di Mussolini gli aveva manifestato nell’introduzione all’edizione italiana de La nazionalizzazione delle masse e come difesa del lavoro dell’amico, la cui metodologia di studio del fenomeno fascista, a dispetto delle violente critiche che stava ricevendo in Italia, appariva oramai accolta pienamente dalla storiografia internazionale. Nella recensione Mosse ribadiva come, per capire davvero il fascismo, occorresse confrontarsi con esso come aveva fatto De Felice, liberandosi dalle illusioni più rassicuranti e guardando alla sua realtà storica. Pur rilevando l’esistenza di alcuni punti di disaccordo, Mosse concludeva attaccando frontalmente i denigratori di De Felice, con l’argomento che essere antifascisti nel 1975 significava studiare il fascismo alla maniera dello storico italiano. Il docu- mento aiuta a ricostruire un intenso dibattito storiografico e permette di approfondire l’intenso rapporto scientifico tra Mosse e De Felice.
"Fascism as History". George L. Mosse e l’Intervista sul fascismo di Renzo De Felice / Aramini, D. - In: MONDO CONTEMPORANEO. - ISSN 1825-8905. - 3(2011), pp. 113-128. [10.3280/MON2011-003004]
"Fascism as History". George L. Mosse e l’Intervista sul fascismo di Renzo De Felice
ARAMINI D
2011
Abstract
Nella storiografia italiana il 1975 ha rappresentato un anno chiave nell’analisi del fascismo. In particolare ad animare il dibattito fu la pubblicazione dell’Intervista sul fascismo di Renzo De Felice. Il testo qui pubblicato è la recensione al volume, rimasta fino ad oggi inedita, scritta da George Mosse come ringraziamento per la stima che il biografo di Mussolini gli aveva manifestato nell’introduzione all’edizione italiana de La nazionalizzazione delle masse e come difesa del lavoro dell’amico, la cui metodologia di studio del fenomeno fascista, a dispetto delle violente critiche che stava ricevendo in Italia, appariva oramai accolta pienamente dalla storiografia internazionale. Nella recensione Mosse ribadiva come, per capire davvero il fascismo, occorresse confrontarsi con esso come aveva fatto De Felice, liberandosi dalle illusioni più rassicuranti e guardando alla sua realtà storica. Pur rilevando l’esistenza di alcuni punti di disaccordo, Mosse concludeva attaccando frontalmente i denigratori di De Felice, con l’argomento che essere antifascisti nel 1975 significava studiare il fascismo alla maniera dello storico italiano. Il docu- mento aiuta a ricostruire un intenso dibattito storiografico e permette di approfondire l’intenso rapporto scientifico tra Mosse e De Felice.File | Dimensione | Formato | |
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