Il contributo offre una rilettura de "Il giardino dei Finzi-Contini", facendo luce sugli elementi relativi al percorso letterario giovanile dell'autore e illustrando la complessa strategia autorappresentativa messa in atto da Bassani. Oltre alla storia principale della famiglia aristocratica ferrarese, infatti, il romanzo si occupa di ricostruire il percorso del giovane Bassani. In primo luogo, il contributo intende dimostrare come l'autore incastoni tra le pagine del romanzo dei veri e propri autocommenti, che si possono dividere in due categorie, quella dei commenti espliciti e quella dei commenti impliciti. Dopo aver illustrato questa classificazione e le specificità di ciascuno dei due casi, il saggio approfondisce la strategia con cui le citazioni sono inserite nel romanzo, dimostrando come sia strettamente legata alla questione dell'autorappresentazione poetica. L'autore ferrarese, infatti, affida il compito di rievocare il proprio impegno lirico giovanile alle citazioni dagli autori letti e amati da giovane, prevalentemente autori del decadentismo, e invece quello di ricostruire le scelte di poetica successive agli autori apprezzati e ammirati negli anni del dopoguerra. In questo modo Bassani costruisce un circuito dialettico tra le fonti, in cui i modelli giovanili del decadentismo vengono superati da autori appartenenti a una linea classicista, che rimandano alla visione a cui Bassani approda nel periodo postbellico. Infine, il contributo suggerisce di interpretare questa operazione di storicizzazione del proprio percorso letterario come una forma di adesione allo storicismo crociano e alla teoria della "contemporaneità di ogni storia".
"Dentro lo specchio" dei propri modelli. Autorappresentazione e poesia nel "Giardino dei Finzi Contini" / Litrico, Gaia. - (2020), pp. 159-180. (Intervento presentato al convegno Laboratorio Bassani 2. Arti e commento in Giorgio Bassani tenutosi a Ferrara).
"Dentro lo specchio" dei propri modelli. Autorappresentazione e poesia nel "Giardino dei Finzi Contini"
Gaia Litrico
2020
Abstract
Il contributo offre una rilettura de "Il giardino dei Finzi-Contini", facendo luce sugli elementi relativi al percorso letterario giovanile dell'autore e illustrando la complessa strategia autorappresentativa messa in atto da Bassani. Oltre alla storia principale della famiglia aristocratica ferrarese, infatti, il romanzo si occupa di ricostruire il percorso del giovane Bassani. In primo luogo, il contributo intende dimostrare come l'autore incastoni tra le pagine del romanzo dei veri e propri autocommenti, che si possono dividere in due categorie, quella dei commenti espliciti e quella dei commenti impliciti. Dopo aver illustrato questa classificazione e le specificità di ciascuno dei due casi, il saggio approfondisce la strategia con cui le citazioni sono inserite nel romanzo, dimostrando come sia strettamente legata alla questione dell'autorappresentazione poetica. L'autore ferrarese, infatti, affida il compito di rievocare il proprio impegno lirico giovanile alle citazioni dagli autori letti e amati da giovane, prevalentemente autori del decadentismo, e invece quello di ricostruire le scelte di poetica successive agli autori apprezzati e ammirati negli anni del dopoguerra. In questo modo Bassani costruisce un circuito dialettico tra le fonti, in cui i modelli giovanili del decadentismo vengono superati da autori appartenenti a una linea classicista, che rimandano alla visione a cui Bassani approda nel periodo postbellico. Infine, il contributo suggerisce di interpretare questa operazione di storicizzazione del proprio percorso letterario come una forma di adesione allo storicismo crociano e alla teoria della "contemporaneità di ogni storia".I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.