L’Africa non esiste. Considerato come un blocco monolitico, insieme di popolazioni demograficamente, antropologicamente e culturalmente omogenee, l’Africa è in realtà un mosaico estremamente complesso di culture. È divisa in almeno sette regioni con 12 diversi ecosistemi, 54 stati indipendenti con più di tremila gruppi etnici che parlano oltre duemila lingue diverse. Della popolazione dell’Africa si sapeva poco fino alla metà del Novecento, quando iniziarono le prime sistematiche raccolte censuarie. Si tratta di una popolazione rimasta per lo più stazionaria tra inizio Settecento, quando ospitava il 15% della popolazione mondiale, e fine Ottocento. Dopo secoli di deportazioni lungo le tre direttrici della tratta degli schiavi (verso il Maghreb, verso l’Oriente e verso le colonie europee nelle Americhe), nel 1900 la popolazione africana rappresentava solo l’8% della popolazione mondiale. Con la fine del colonialismo e l’abolizione delle pratiche schiaviste, la popolazione africana riprende a crescere: nel 1960 il continente ospita 283 milioni di persone; nel 1982 supera la soglia di 500 milioni di abitanti; tra il 1975 e il 2015 la popolazione aumenta di 645 milioni di persone, toccando il miliardo nel 2010. Oggi conta un sesto della popolazione mondiale (16%), nonostante sia un continente sottopopolato (a eccezione della Nigeria), con una densità di popolazione di soli 55 abitanti per Km2, la metà di quella europea.
AFRICA, Fotografia di un continente in transizione / Fortunato, Cecilia. - In: L'IMPRENDITORE. - ISSN 1125-2529. - Dicembre 2019, Anno XXV:Dicembre 2019, Anno XXV(2019), pp. 56-59.
AFRICA, Fotografia di un continente in transizione
Cecilia FortunatoPrimo
2019
Abstract
L’Africa non esiste. Considerato come un blocco monolitico, insieme di popolazioni demograficamente, antropologicamente e culturalmente omogenee, l’Africa è in realtà un mosaico estremamente complesso di culture. È divisa in almeno sette regioni con 12 diversi ecosistemi, 54 stati indipendenti con più di tremila gruppi etnici che parlano oltre duemila lingue diverse. Della popolazione dell’Africa si sapeva poco fino alla metà del Novecento, quando iniziarono le prime sistematiche raccolte censuarie. Si tratta di una popolazione rimasta per lo più stazionaria tra inizio Settecento, quando ospitava il 15% della popolazione mondiale, e fine Ottocento. Dopo secoli di deportazioni lungo le tre direttrici della tratta degli schiavi (verso il Maghreb, verso l’Oriente e verso le colonie europee nelle Americhe), nel 1900 la popolazione africana rappresentava solo l’8% della popolazione mondiale. Con la fine del colonialismo e l’abolizione delle pratiche schiaviste, la popolazione africana riprende a crescere: nel 1960 il continente ospita 283 milioni di persone; nel 1982 supera la soglia di 500 milioni di abitanti; tra il 1975 e il 2015 la popolazione aumenta di 645 milioni di persone, toccando il miliardo nel 2010. Oggi conta un sesto della popolazione mondiale (16%), nonostante sia un continente sottopopolato (a eccezione della Nigeria), con una densità di popolazione di soli 55 abitanti per Km2, la metà di quella europea.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.