Tempo libero e turismo tra Ottocento e Novecento

Il tempo libero, ovvero il tempo non impegnato per un’attività lavorativa è uno spazio che l’uomo si ritaglia per potersi dedicare a se stesso e a tutti quei passatempi che esulano dal lavoro. Cerchiamo di analizzare questa affermazione e vediamocome il tempo libero ed il turismo nel corso dei secoli siano entrati a far parte della nostra quotidianità, presentando spesso tratti identificativi. Il tempo libero - che inizialmente non era considerato un problema sociale, poiché questa esigenza era integrata nella vita quotidiana delle persone e seguiva i ritmi della natura - con l’avvento della modernizzazione viene rivoluzionato e quello che era appannaggio di poche élite diventa un aspetto fondamentale di larghi strati della popolazione. Con la rivoluzione industriale e durante l’Ottocento, invece, i termini della contrapposizione tra tempo di lavoro e tempo libero erano abbastanza evidenti poiché era ad uso solo delle classi aristocratiche che avevano costituito società private di vario genere ove la musica, lo sport, l’escursionismo erano un fenomeno associativo di carattere privato e l’intervento statale era stato per diverse motivazioni pressoché nullo. Nel Novecento con l’affermarsi della società di massa i confini diventano meno definiti […] insistendo sulla contrapposizione, si perde di vista il continuum, all’interno di un contesto che li definisce entrambi.