Studiare alcune le commedie che videro collaborare Nino Rota ed Eduardo De Filippo consente di ricavare indicazioni di massima estendibili agli altri spettacoli che videro i due artisti lavorare insieme. Se si tralascia il valore in sé oggettivamente poco rilevante delle partiture preparate da Rota per le commedie Gennareniello, Il contratto e Quei figuri di tanti anni fa, e ci si sofferma ad analizzarele nel più ampio quadro della funzione che ricoprono in relazione all’azione scenica e alle riprese televisive, esse sembrano assumere una dimensione tutt’altro che trascurabile e confermare le attitudini ampiamente riconosciute al Rota autore di musiche per film e alcune delle modalità di lavoro che lo portarono lungo tutta la sua carriera a ricercare effetti poetici originali basati su musiche note. Partecipando alla accentuazione fantastica prodotta dal teatro eduardiano, Rota fonda i piccoli organismi musicali che appronta per le commedie e gli atti unici in questione sul potenziale mnemorico ed espressivo che melodie e danze provenienti dalla tradizione popolare (e non) partenopea, assumono se trapiantate in un terreno drammaturgico. La canzone Uocchie c’arraggiunate, la tarantella Adda’ passa’, la “Marcetta pesante” di Quei figuri, estrapolate dal loro contesto originario e sottoposte dal compositore a candidi processi di mutazione e variazione, sostengono funzioni “simil-leitmotiviche” con l’intento di sollecitare la memoria dello spettatore e di sdoppiarsi in diversi ruoli efficienti per la storia poetica che viene evocata sulla scena. I contributi musicali preparati da Rota non sembrano, inoltre, prescindere mai dal dialogo con il regista: come traspare dai fogli di lavoro interpolati nelle partiture, il compositore si dotò di sommari supporti – promemoria cronologico delle scene – su cui annotare in stretta relazione con ciò che accadeva sul palcoscenico, tra meticolosità ed estemporaneità, tempi e tipologie degli interventi musicali.

Le musiche per le commedie di Eduardo De Filippo. Gennariniello, Il contratto, Quei figuri di tanti anni fa / Caputo, Simone. - (2014), pp. 113-142. (Intervento presentato al convegno Nino Rota: le musiche non filmiche tenutosi a Sapienza, Università di Roma).

Le musiche per le commedie di Eduardo De Filippo. Gennariniello, Il contratto, Quei figuri di tanti anni fa

Simone Caputo
2014

Abstract

Studiare alcune le commedie che videro collaborare Nino Rota ed Eduardo De Filippo consente di ricavare indicazioni di massima estendibili agli altri spettacoli che videro i due artisti lavorare insieme. Se si tralascia il valore in sé oggettivamente poco rilevante delle partiture preparate da Rota per le commedie Gennareniello, Il contratto e Quei figuri di tanti anni fa, e ci si sofferma ad analizzarele nel più ampio quadro della funzione che ricoprono in relazione all’azione scenica e alle riprese televisive, esse sembrano assumere una dimensione tutt’altro che trascurabile e confermare le attitudini ampiamente riconosciute al Rota autore di musiche per film e alcune delle modalità di lavoro che lo portarono lungo tutta la sua carriera a ricercare effetti poetici originali basati su musiche note. Partecipando alla accentuazione fantastica prodotta dal teatro eduardiano, Rota fonda i piccoli organismi musicali che appronta per le commedie e gli atti unici in questione sul potenziale mnemorico ed espressivo che melodie e danze provenienti dalla tradizione popolare (e non) partenopea, assumono se trapiantate in un terreno drammaturgico. La canzone Uocchie c’arraggiunate, la tarantella Adda’ passa’, la “Marcetta pesante” di Quei figuri, estrapolate dal loro contesto originario e sottoposte dal compositore a candidi processi di mutazione e variazione, sostengono funzioni “simil-leitmotiviche” con l’intento di sollecitare la memoria dello spettatore e di sdoppiarsi in diversi ruoli efficienti per la storia poetica che viene evocata sulla scena. I contributi musicali preparati da Rota non sembrano, inoltre, prescindere mai dal dialogo con il regista: come traspare dai fogli di lavoro interpolati nelle partiture, il compositore si dotò di sommari supporti – promemoria cronologico delle scene – su cui annotare in stretta relazione con ciò che accadeva sul palcoscenico, tra meticolosità ed estemporaneità, tempi e tipologie degli interventi musicali.
2014
Nino Rota: le musiche non filmiche
canzone napoletana; teatro popolare; musica del Novecento
04 Pubblicazione in atti di convegno::04b Atto di convegno in volume
Le musiche per le commedie di Eduardo De Filippo. Gennariniello, Il contratto, Quei figuri di tanti anni fa / Caputo, Simone. - (2014), pp. 113-142. (Intervento presentato al convegno Nino Rota: le musiche non filmiche tenutosi a Sapienza, Università di Roma).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1408702
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