Il saggio affronta il tema della persistente attualità della dicotomia tra giurisdizione di diritto soggettivo e di diritto oggettivo, muovendo dall’influenza del diritto amministrativo europeo sui sistemi processuali nazionali L’analisi dei differenti modelli di giurisdizione viene condotta in relazione alle esperienze di alcuni Stati membri - Italia, Francia, Germania - secondo una duplice prospettiva, storica e di diritto comparato. La prima ci consente di evidenziare il carattere di compromesso politico rivestito della scelta del modello di tutela giurisdizionale, nonché la sua derivazione dalla dimensione più o meno particolaristica degli ordinamenti precedenti alle unificazioni nazionali di fine ‘800; la seconda permette di misurare gli esiti delle differenti armonizzazioni a valle del processo di integrazione europea, offrendo altresì gli strumenti analitici, in grado di distinguere a monte le interferenze reciproche e gli scambi biunivoci tra gli Stati Membri, ossia la matrice sincretica del “diritto processuale europeo”. Alcuni ambiti hanno offerto un fertile terreno di emersione di potenziali derive oggettivanti delle giurisdizioni amministrative nazionali, sollecitate dalla giurisprudenza della Corte di Giustizia: la legittimazione ad agire negli appalti in Italia, e nella materia ambientale in Germania; la funzione nomofilattica attribuita al rinvio pregiudiziale di interpretazione di fronte alla Corte di giustizia potrebbe imporre il sacrificio di preclusioni processuali previste dagli ordinamenti nazionali a tutela del carattere soggettivo della giurisdizione; la disciplina dell’istruttoria probatoria nel processo comunitario presenta un carattere combinatorio delle tradizioni processuali nazionali e sintetizza le contrapposte funzioni (di tutela individuale o dell’interesse generale) che il processo dovrebbe svolgere. L’ibridazione degli astratti modelli di giurisdizione, nelle singole discipline nazionali e a livello europeo, consente di registrare un incremento di tutela dei diritti fondamentali dei cittadini europei.

Crisi della distinzione tra giurisdizione soggettiva e oggettiva nella prospettiva dell'Unione europea / Romano, Maria Chiara. - In: DIRITTO PROCESSUALE AMMINISTRATIVO. - ISSN 0393-1315. - 2(2020), pp. 1-39.

Crisi della distinzione tra giurisdizione soggettiva e oggettiva nella prospettiva dell'Unione europea.

Maria Chiara Romano
2020

Abstract

Il saggio affronta il tema della persistente attualità della dicotomia tra giurisdizione di diritto soggettivo e di diritto oggettivo, muovendo dall’influenza del diritto amministrativo europeo sui sistemi processuali nazionali L’analisi dei differenti modelli di giurisdizione viene condotta in relazione alle esperienze di alcuni Stati membri - Italia, Francia, Germania - secondo una duplice prospettiva, storica e di diritto comparato. La prima ci consente di evidenziare il carattere di compromesso politico rivestito della scelta del modello di tutela giurisdizionale, nonché la sua derivazione dalla dimensione più o meno particolaristica degli ordinamenti precedenti alle unificazioni nazionali di fine ‘800; la seconda permette di misurare gli esiti delle differenti armonizzazioni a valle del processo di integrazione europea, offrendo altresì gli strumenti analitici, in grado di distinguere a monte le interferenze reciproche e gli scambi biunivoci tra gli Stati Membri, ossia la matrice sincretica del “diritto processuale europeo”. Alcuni ambiti hanno offerto un fertile terreno di emersione di potenziali derive oggettivanti delle giurisdizioni amministrative nazionali, sollecitate dalla giurisprudenza della Corte di Giustizia: la legittimazione ad agire negli appalti in Italia, e nella materia ambientale in Germania; la funzione nomofilattica attribuita al rinvio pregiudiziale di interpretazione di fronte alla Corte di giustizia potrebbe imporre il sacrificio di preclusioni processuali previste dagli ordinamenti nazionali a tutela del carattere soggettivo della giurisdizione; la disciplina dell’istruttoria probatoria nel processo comunitario presenta un carattere combinatorio delle tradizioni processuali nazionali e sintetizza le contrapposte funzioni (di tutela individuale o dell’interesse generale) che il processo dovrebbe svolgere. L’ibridazione degli astratti modelli di giurisdizione, nelle singole discipline nazionali e a livello europeo, consente di registrare un incremento di tutela dei diritti fondamentali dei cittadini europei.
2020
giurisdizione; diritto europeo; comparazione
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Crisi della distinzione tra giurisdizione soggettiva e oggettiva nella prospettiva dell'Unione europea / Romano, Maria Chiara. - In: DIRITTO PROCESSUALE AMMINISTRATIVO. - ISSN 0393-1315. - 2(2020), pp. 1-39.
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