L'organizzazione per 'quartieri e contrade' della città di Cencelle. Un'indagine tra fonti testuali e dati materiali

L’abitato medievale di Cencelle è oggetto da anni di ricerche dettagliate che riguardano tanto l’indagine archeologica quanto lo studio delle fonti testuali. Tale attività ha restituito nel tempo una enorme quantità di dati e d’informazioni che ha permesso di avere un’immagine sempre più precisa della realtà urbana e delle sue trasformazioni nel corso del tempo. Grazie all’uso combinato di dati archeologici e fonti documentarie è infatti possibile tentare di ricostruire l’evoluzione storica di quel multiforme puzzle cittadino che fu di certo l’abitato di Cencelle. Al fine di una conoscenza complessiva della città si è operata una puntuale lettura delle fonti documentarie disponibili per il sito, mirata soprattutto all’individuazione di tutte quelle dinamiche di vita quotidiana che spesso emergono dalle fonti scritte e che difficilmente risultano leggibili dai resti archeologici ma che possono contribuire sensibilmente ad una più precisa ricostruzione topografica. Lasciti testamentari ed atti notarili di vario tipo tendono infatti a descrivere, direttamente o indirettamente, gli spazi cittadini e la loro sistemazione all’interno del tessuto urbano, secondo le funzioni e gli usi per i quali erano stati pensati. I dati ricavati dalle fonti comunali saranno dunque confrontati con quelli provenienti dalle più recenti indagini archeologiche al fine di tentare una prima ricostruzione topografica delle aree nelle quali doveva articolarsi l’abitato di Cencelle tra l’XI ed il XIV secolo d.C. Partendo dalle diverse descrizioni cittadine e dalla progressiva indicazione dei diversi immobili si è tentato di ricostruire l’estensione, i limiti e la natura dei diversi quartieri della città.