During the conference The art experience. The contemporary feeling between image, sound, information, transmission curated by Lucilla Meloni, Stefano Perna, Marina Vergiani and hosted by the PAN of Naples (17 to 19 December 2009), the artist Paolo Rosa said: «when we talk about video, we often don’t refer to the other deep root, the one that rejected the immersion in the art system. A world tied to the experience of political activism, which is often cut and obscured». The essay aims to explore this other ‘‘root of the video’’ in its most recent manifestations, in a period between the 90s and 2000s, years marked by the spread of digital technologies and the Internet: the aim is first to clarify the meaning of the term «militant” and, second, to outline the traits and boundaries within which these practices take shape today and the theoretical-operational territories (specialist magazines forums, conferences, bulletin boards, mailing lists, sites) where militant discursive production tactics are discussed and elaborated.

Nell’ambito del convegno L’Esperienza dell’arte. Il sentire contemporaneo tra immagine, suo-no, informazione, trasmissione a cura di Lucilla Meloni, Stefano Perna, Marina Vergiani e ospitato dal PAN di Napoli dal 17 al 19 Dicembre 2009, l’artista Paolo Rosa esordisce: «Quando si parla di video, spesso non si fa riferimento all’altra radice profonda, quella che ha rifiutato l’esperienza di immersione dentro il sistema dell’arte. Un mondo legato all’esperienza dell’attivismo politico, il quale spesso viene tranciato e oscurato». Il saggio si propone di esplorare quest’altra “radice del video” nelle sue manifestazioni più recenti, in un periodo a cavallo tra gli anni ‘90 e 2000, anni contraddistinti dalla diffusione delle tecnologie digitali e Internet. L’obiettivo è quello di fare chiarezza sullo stesso significato del termine “militante”, quindi di delineare i tratti e i confini entro cui tali pratiche pren-dono oggi forma e i territori teorico-operativi, (riviste specializzate, forum, convegni, BBS, mailinglist, siti) in cui vengono discusse ed elaborate tattiche discorsive di produzione militante.

L'anima militante del video nell’epoca digitale / D'Amico, FLAVIA DALILA. - In: SCIAMI.RICERCHE. - ISSN 2532-3830. - (2019), pp. 102-128. [10.47109/0102260105]

L'anima militante del video nell’epoca digitale

FLAVIA DALILA D'AMICO
2019

Abstract

During the conference The art experience. The contemporary feeling between image, sound, information, transmission curated by Lucilla Meloni, Stefano Perna, Marina Vergiani and hosted by the PAN of Naples (17 to 19 December 2009), the artist Paolo Rosa said: «when we talk about video, we often don’t refer to the other deep root, the one that rejected the immersion in the art system. A world tied to the experience of political activism, which is often cut and obscured». The essay aims to explore this other ‘‘root of the video’’ in its most recent manifestations, in a period between the 90s and 2000s, years marked by the spread of digital technologies and the Internet: the aim is first to clarify the meaning of the term «militant” and, second, to outline the traits and boundaries within which these practices take shape today and the theoretical-operational territories (specialist magazines forums, conferences, bulletin boards, mailing lists, sites) where militant discursive production tactics are discussed and elaborated.
2019
Nell’ambito del convegno L’Esperienza dell’arte. Il sentire contemporaneo tra immagine, suo-no, informazione, trasmissione a cura di Lucilla Meloni, Stefano Perna, Marina Vergiani e ospitato dal PAN di Napoli dal 17 al 19 Dicembre 2009, l’artista Paolo Rosa esordisce: «Quando si parla di video, spesso non si fa riferimento all’altra radice profonda, quella che ha rifiutato l’esperienza di immersione dentro il sistema dell’arte. Un mondo legato all’esperienza dell’attivismo politico, il quale spesso viene tranciato e oscurato». Il saggio si propone di esplorare quest’altra “radice del video” nelle sue manifestazioni più recenti, in un periodo a cavallo tra gli anni ‘90 e 2000, anni contraddistinti dalla diffusione delle tecnologie digitali e Internet. L’obiettivo è quello di fare chiarezza sullo stesso significato del termine “militante”, quindi di delineare i tratti e i confini entro cui tali pratiche pren-dono oggi forma e i territori teorico-operativi, (riviste specializzate, forum, convegni, BBS, mailinglist, siti) in cui vengono discusse ed elaborate tattiche discorsive di produzione militante.
video; media art; hachstivism; video arte; videotape
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
L'anima militante del video nell’epoca digitale / D'Amico, FLAVIA DALILA. - In: SCIAMI.RICERCHE. - ISSN 2532-3830. - (2019), pp. 102-128. [10.47109/0102260105]
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1405397
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