Understanding the evolution of the city of Ravenna in the Late Antiquity is significantly linked to a correct interpretation of archaeological sources relating to the funeral sphere. Beyond the sarcophagi, repeatedly put under the spotlight of research, there is the problem of re-examining the heritage of funerary inscriptions and the distribution of cemetery buildings (as the Quadrarco di Braccioforte), often mentioned by literary sources, but elusive in front of the archaeological screening. As far as funeral practices are concerned, they are worth mentioning some perforated slabs, interpreted as colanders for human bodies. Moreover they are artifacts that have been found in contexts of considerable interest such as the church of St. Agata and the church of St. Maria Maggiore.

La comprensione dell’evoluzione della città di Ravenna in epoca tardoantica si lega in modo significativo ad una corretta interpretazione delle fonti archeologiche relative alla sfera funeraria. Al di là dei sarcofagi, ripetutamente messi sotto i riflettori della ricerca, si pone il problema del riesame del patrimonio delle iscrizioni funerarie e della distribuzione degli edifici cimiteriali (si pensi al cosiddetto Quadrarco di Braccioforte), menzionati dalle fonti letterarie, ma spesso sfuggenti di fronte al vaglio archeologico. Il presente studio propone una lettura diacronica della topografia delle aree cimiteriali tra III e VII secolo d.C.

Questioni ravennati di archeologia funeraria e topografia cimiteriale / Rossetti, Eleonora; David, MAX VICTOR; Pomo, Enrico. - (2020), pp. 29-35. (Intervento presentato al convegno VI Ciclo di Studi Medievali (NUME) tenutosi a Florence; Italy).

Questioni ravennati di archeologia funeraria e topografia cimiteriale

Eleonora Rossetti;Massimiliano David;
2020

Abstract

Understanding the evolution of the city of Ravenna in the Late Antiquity is significantly linked to a correct interpretation of archaeological sources relating to the funeral sphere. Beyond the sarcophagi, repeatedly put under the spotlight of research, there is the problem of re-examining the heritage of funerary inscriptions and the distribution of cemetery buildings (as the Quadrarco di Braccioforte), often mentioned by literary sources, but elusive in front of the archaeological screening. As far as funeral practices are concerned, they are worth mentioning some perforated slabs, interpreted as colanders for human bodies. Moreover they are artifacts that have been found in contexts of considerable interest such as the church of St. Agata and the church of St. Maria Maggiore.
2020
VI Ciclo di Studi Medievali (NUME)
La comprensione dell’evoluzione della città di Ravenna in epoca tardoantica si lega in modo significativo ad una corretta interpretazione delle fonti archeologiche relative alla sfera funeraria. Al di là dei sarcofagi, ripetutamente messi sotto i riflettori della ricerca, si pone il problema del riesame del patrimonio delle iscrizioni funerarie e della distribuzione degli edifici cimiteriali (si pensi al cosiddetto Quadrarco di Braccioforte), menzionati dalle fonti letterarie, ma spesso sfuggenti di fronte al vaglio archeologico. Il presente studio propone una lettura diacronica della topografia delle aree cimiteriali tra III e VII secolo d.C.
Ravenna; funerary archaeology; cemeteries; late antiquity
04 Pubblicazione in atti di convegno::04b Atto di convegno in volume
Questioni ravennati di archeologia funeraria e topografia cimiteriale / Rossetti, Eleonora; David, MAX VICTOR; Pomo, Enrico. - (2020), pp. 29-35. (Intervento presentato al convegno VI Ciclo di Studi Medievali (NUME) tenutosi a Florence; Italy).
File allegati a questo prodotto
File Dimensione Formato  
David_Questioni_2020i.pdf

solo gestori archivio

Tipologia: Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza: Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione 553.33 kB
Formato Adobe PDF
553.33 kB Adobe PDF   Contatta l'autore

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1404894
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact