All'ombra del Cavalier Marino. Testimonianze grafiche di un componimento giovanile

In una stampa conservata alla Bibliothèque Nationale de France di Parigi l’incisione di un sonetto mariniano si accompagna a un ritratto di un giovane Scipione Borghese. Il foglio, un singolare ‘biglietto da visita’ indirizzato al cardinale, offre l’occasione di tornare a riflettere sugli anni del soggiorno romano del poeta quando, terminata l’esperienza al seguito di Pietro Aldobrandini, si preparava ad essere accolto alla corte sabauda di Carlo Emanuele. A partire dall’analisi del documento parigino, l’intervento si interroga sul motivo all’origine della sua realizzazione e mette a fuoco gli aspetti di più valido supporto al commento dei versi mariniani; allo stesso tempo, contestualizzando la vicenda nel quadro complesso delle stamperie romane di primo Seicento, dimostra come in determinati momenti il confronto con le arti ha segnato l’esperienza mariniana riflettendosi, di conseguenza, sulla stesura di alcuni passaggi della Galeria.