Nella convulsa società attuale sono messi in atto numerosi meccanismi di disorientamento dell’individuo che comportano l’aumento della richiesta di spazi e luoghi in cui potersi fermare e ritrovare se stessi all’interno della città. Recenti studi neuroscientifici , inoltre, confermano la capacità della natura di avere un’azione tranquillizzante e rilassante sul cervello dell’uomo. Le aree fluviali, all’interno delle città contemporanee, si configurano come una palestra dove poter sperimentare l’inserimento di alcune architetture che consentono di curare la propria spiritualità. Un approccio sostenibile al tema vede una possibile soluzione nella costruzione di alcuni templi galleggianti sul fiume che, in base alle variazioni stagionali e di livello del pelo libero della acqua, possono agganciarsi lungo le sponde e successivamente migrare in luoghi più accoglienti (porti fluviali, margini presso cui le portate presentato velocità inferiori…) con il conseguente inserimento in contesti e paesaggi potenzialmente sempre inediti.

Spazi sacri peregrini. Templi che camminano sulle acque [Wandering sacred spaces. Walking on Water temples] / Astone, Michele. - In: A & A. - ISSN 2533-0713. - 46:46/2019(2020), pp. 36-49.

Spazi sacri peregrini. Templi che camminano sulle acque [Wandering sacred spaces. Walking on Water temples]

Michele Astone
2020

Abstract

Nella convulsa società attuale sono messi in atto numerosi meccanismi di disorientamento dell’individuo che comportano l’aumento della richiesta di spazi e luoghi in cui potersi fermare e ritrovare se stessi all’interno della città. Recenti studi neuroscientifici , inoltre, confermano la capacità della natura di avere un’azione tranquillizzante e rilassante sul cervello dell’uomo. Le aree fluviali, all’interno delle città contemporanee, si configurano come una palestra dove poter sperimentare l’inserimento di alcune architetture che consentono di curare la propria spiritualità. Un approccio sostenibile al tema vede una possibile soluzione nella costruzione di alcuni templi galleggianti sul fiume che, in base alle variazioni stagionali e di livello del pelo libero della acqua, possono agganciarsi lungo le sponde e successivamente migrare in luoghi più accoglienti (porti fluviali, margini presso cui le portate presentato velocità inferiori…) con il conseguente inserimento in contesti e paesaggi potenzialmente sempre inediti.
2020
piazze galleggianti; spazio sacro; aree golenali; natura
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Spazi sacri peregrini. Templi che camminano sulle acque [Wandering sacred spaces. Walking on Water temples] / Astone, Michele. - In: A & A. - ISSN 2533-0713. - 46:46/2019(2020), pp. 36-49.
File allegati a questo prodotto
File Dimensione Formato  
Astone_Spazi-sacri_2020.pdf

solo gestori archivio

Note: https://www.architetturaambiente.it/newpage0a8b89f4
Tipologia: Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza: Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione 2.81 MB
Formato Adobe PDF
2.81 MB Adobe PDF   Contatta l'autore

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1397656
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact