The reading of the proposal liber singularis de testibus Arcadio Carisio not already offers the only possibility to verify, albeit small glimpses, the work of the overall arrangement of matter (number of witnesses, admission of the depositions, testimony of witnesses, etc..), In consistent with a significant part of Severiana law, but rather to assess the personal contribution of the jurist age epiclassica Aurelius Arcadius Carisio. The sequence of the second passages of the classic signs leneliane proposes steps residues according to their alternation within two titles of the Digest of Justinian which compilers have made use of the monograph carisiana: it is particularly important to use the economy of the first titles (D.22.5: de testibus). The imprint of 'originality', also in the pars relating to interrogation under torture, then allows you to appreciate the value of reworking that you can recognize the de testibus, and it never fails, however, to show interesting aspects related to institutions and problems legal systems of the present.

La lettura proposta del liber singularis de testibus di Arcadio Carisio offre non già la sola possibilità di verificare, seppure per piccoli squarci, l’opera di complessiva sistemazione della materia (numero dei testimoni, ammissione delle deposizioni, escussione dei testi ecc.), in sintonia con una parte significativa della giurisprudenza Severiana, bensì quella di valutare l’apporto personale del giurista dell’età epiclassica Aurelio Arcadio Carisio. Il susseguirsi dei brani dell’opera secondo le classiche indicazioni leneliane, propone i passi residui in base al loro avvicendarsi all’interno dei due titoli del Digesto per i quali i compilatori giustinianei hanno fatto uso della monografia carisiana: particolarmente rilevante ne appare l’impiego nell’economia del primo dei titoli (D.22.5: de testibus). L’impronta di ‘originalità’, anche nella pars attinente all’interrogatorio sotto tortura, permette allora di apprezzare il valore di rielaborazione che si può riconoscere al de testibus, e che non manca, peraltro, di mostrare risvolti interessanti relativi a istituti e problemi giuridici del presente.

Per un approccio alla concezione dei mezzi istruttori nel de testibus carisiano / Felici, Maurilio. - In: RITORNO AL DIRITTO. - ISSN 1827-0263. - 8:(2008), pp. 111-121. [10.3280/RIT2008-008006]

Per un approccio alla concezione dei mezzi istruttori nel de testibus carisiano

FELICI, Maurilio
2008

Abstract

The reading of the proposal liber singularis de testibus Arcadio Carisio not already offers the only possibility to verify, albeit small glimpses, the work of the overall arrangement of matter (number of witnesses, admission of the depositions, testimony of witnesses, etc..), In consistent with a significant part of Severiana law, but rather to assess the personal contribution of the jurist age epiclassica Aurelius Arcadius Carisio. The sequence of the second passages of the classic signs leneliane proposes steps residues according to their alternation within two titles of the Digest of Justinian which compilers have made use of the monograph carisiana: it is particularly important to use the economy of the first titles (D.22.5: de testibus). The imprint of 'originality', also in the pars relating to interrogation under torture, then allows you to appreciate the value of reworking that you can recognize the de testibus, and it never fails, however, to show interesting aspects related to institutions and problems legal systems of the present.
2008
La lettura proposta del liber singularis de testibus di Arcadio Carisio offre non già la sola possibilità di verificare, seppure per piccoli squarci, l’opera di complessiva sistemazione della materia (numero dei testimoni, ammissione delle deposizioni, escussione dei testi ecc.), in sintonia con una parte significativa della giurisprudenza Severiana, bensì quella di valutare l’apporto personale del giurista dell’età epiclassica Aurelio Arcadio Carisio. Il susseguirsi dei brani dell’opera secondo le classiche indicazioni leneliane, propone i passi residui in base al loro avvicendarsi all’interno dei due titoli del Digesto per i quali i compilatori giustinianei hanno fatto uso della monografia carisiana: particolarmente rilevante ne appare l’impiego nell’economia del primo dei titoli (D.22.5: de testibus). L’impronta di ‘originalità’, anche nella pars attinente all’interrogatorio sotto tortura, permette allora di apprezzare il valore di rielaborazione che si può riconoscere al de testibus, e che non manca, peraltro, di mostrare risvolti interessanti relativi a istituti e problemi giuridici del presente.
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Per un approccio alla concezione dei mezzi istruttori nel de testibus carisiano / Felici, Maurilio. - In: RITORNO AL DIRITTO. - ISSN 1827-0263. - 8:(2008), pp. 111-121. [10.3280/RIT2008-008006]
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