Humans are biologically endowed with the capacity to defend them- selves and to achieve goals by becoming aggressive. Just like many other species such predispositions are inhibited by the Mechanism of Inhibition of Violence (MoV). In order to gain a more acute view of the pervasiveness of destructiveness and violence in human everyday life, Liotti proposes, the contextual as well as developmental peculiarities of human mental functioning which may account for the de-activation of MoV. I suggest that another powerful source of MoV deactivation relies in the memory of our own fragility and the sense of precariousness encompassing the devel- opment of our sense of self.
Gli esseri umani hanno una capacità biologicamente ereditata di difendersi e ottenere degli scopi divenendo aggressivi. Proprio come molte altre specie tali disposizioni innate sono tenute a freno dal Meccanismo di Inibizione della Violenza (MIV). Al fine di avere una visione più acuta della pervasività della distruttività e della violenza nell’esperienza umana, Liotti propone di con- siderare quelle peculiarità contestuali ed evolutive del funzionamento mentale umano per spiegare la disattivazione del MIV. Io propongo che un’altra possibi- le fonte della disattivazione del MIV consta nella memoria che noi tutti serbia- mo della nostra fragilità e nel senso di precarietà che circonda lo sviluppo del nostro senso del Sé.
Fragilità e precarietà del sé. L'altra faccia della medaglia della distruttività umana / Williams, Riccardo. - In: PSICOBIETTIVO. - ISSN 0392-2952. - 39:3(2018), pp. 174-179. [10.3280/PSOB2018-003017]
Fragilità e precarietà del sé. L'altra faccia della medaglia della distruttività umana
Riccardo Williams
2018
Abstract
Humans are biologically endowed with the capacity to defend them- selves and to achieve goals by becoming aggressive. Just like many other species such predispositions are inhibited by the Mechanism of Inhibition of Violence (MoV). In order to gain a more acute view of the pervasiveness of destructiveness and violence in human everyday life, Liotti proposes, the contextual as well as developmental peculiarities of human mental functioning which may account for the de-activation of MoV. I suggest that another powerful source of MoV deactivation relies in the memory of our own fragility and the sense of precariousness encompassing the devel- opment of our sense of self.File | Dimensione | Formato | |
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