Il progetto si riferisce al primo intervento organico di valorizzazione del comprensorio dell’ex Ospedale Psichiatrico “Santa Maria della Pietà” di Roma realizzato in occasione del Giubileo del 2000 e destinato ad accogliere i pellegrini in condizioni di disagio fisico, psichico ed economico. L’intervento, che ha previsto la riqualificazione urbanistica, edilizia ed ambientale di una parte del complesso, in condizioni di avanzato degrado, ha interessato i padiglioni della spina centrale ed alcuni del versante ovest oltre alla bonifica del parco e alla realizzazione di un piccolo parcheggio in prossimità dell’ingresso secondario. L’importante processo di valorizzazione del comprensorio (purtroppo rimasto incompiuto) avviato all’indomani della chiusura dell’ospedale Psichiatrico in attuazione alla legge Basaglia, grazie ai finanziamenti del Giubileo, prevedeva che i proventi derivanti dall’utilizzo dovessero essere devoluti a favore dell’attuazione dei Progetti per la salute mentale ai sensi della legge 388/2000. Il progetto ha rappresentato per Tiziana Ferrante l’opportunità di sperimentare sul campo gli studi condotti nell’ambito della Tesi di Dottorato sul tema della “Valorizzazione del patrimonio pubblico” con particolare riferimento a quello sanitario degli ospedali psichiatrici, rispetto al quale il Santa Maria della Pietà è stato assunto come caso di studio e da allora, ha rappresentato oggetto di interesse, testimoniato oltre che da progetti, da numerosi saggi e interventi a convegni.
Progetto definitivo per la riconversione dell'ex ospedale psichiatrico S.Maria della Pietà in centro di accoglienza per il Giubileo / Palumbo, R.; Lugini, D.; Ferrante, T.; Mongelli, G.; Sebastiani, G.; Clarotti, M.. - (1998).
Progetto definitivo per la riconversione dell'ex ospedale psichiatrico S.Maria della Pietà in centro di accoglienza per il Giubileo
Palumbo, R.;Lugini, D.;Ferrante, T.
;
1998
Abstract
Il progetto si riferisce al primo intervento organico di valorizzazione del comprensorio dell’ex Ospedale Psichiatrico “Santa Maria della Pietà” di Roma realizzato in occasione del Giubileo del 2000 e destinato ad accogliere i pellegrini in condizioni di disagio fisico, psichico ed economico. L’intervento, che ha previsto la riqualificazione urbanistica, edilizia ed ambientale di una parte del complesso, in condizioni di avanzato degrado, ha interessato i padiglioni della spina centrale ed alcuni del versante ovest oltre alla bonifica del parco e alla realizzazione di un piccolo parcheggio in prossimità dell’ingresso secondario. L’importante processo di valorizzazione del comprensorio (purtroppo rimasto incompiuto) avviato all’indomani della chiusura dell’ospedale Psichiatrico in attuazione alla legge Basaglia, grazie ai finanziamenti del Giubileo, prevedeva che i proventi derivanti dall’utilizzo dovessero essere devoluti a favore dell’attuazione dei Progetti per la salute mentale ai sensi della legge 388/2000. Il progetto ha rappresentato per Tiziana Ferrante l’opportunità di sperimentare sul campo gli studi condotti nell’ambito della Tesi di Dottorato sul tema della “Valorizzazione del patrimonio pubblico” con particolare riferimento a quello sanitario degli ospedali psichiatrici, rispetto al quale il Santa Maria della Pietà è stato assunto come caso di studio e da allora, ha rappresentato oggetto di interesse, testimoniato oltre che da progetti, da numerosi saggi e interventi a convegni.File | Dimensione | Formato | |
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