Nel 1986, Gore Vidal, poliedrico autore statunitense, scriveva: «l’Europa una volta era il selvaggio West dell’Asia così come l’emisfero occidentale lo fu dell’Europa. Oggi il sole è tramontato in Occidente ed è sorto, di nuovo, in Oriente. [...] tocca al colosso asiatico a lungo temuto prendere il ruolo di leader mondiale». Giganti politici, economici e militari, Pechino e Tokyo sembrano confermare la previsione di Vidal rappresentando oggi la seconda e terza economia del mondo, il primo e il quinto consumatore di energia, disponendo di due tra le Marine più potenti, dell’esercito più grande al mondo, della seconda e della terza industria del pianeta per competitività. Due colossi che, però, si affacciano su un mare largo 750 km sul quale protendono rivendicazioni contrastanti.
Cina e Giappone nel Mar Cinese Orientale: strategie e obiettivi contrastanti / Termine, Lorenzo; Riccardo, Lancioni. - (2019).
Cina e Giappone nel Mar Cinese Orientale: strategie e obiettivi contrastanti
Termine Lorenzo;
2019
Abstract
Nel 1986, Gore Vidal, poliedrico autore statunitense, scriveva: «l’Europa una volta era il selvaggio West dell’Asia così come l’emisfero occidentale lo fu dell’Europa. Oggi il sole è tramontato in Occidente ed è sorto, di nuovo, in Oriente. [...] tocca al colosso asiatico a lungo temuto prendere il ruolo di leader mondiale». Giganti politici, economici e militari, Pechino e Tokyo sembrano confermare la previsione di Vidal rappresentando oggi la seconda e terza economia del mondo, il primo e il quinto consumatore di energia, disponendo di due tra le Marine più potenti, dell’esercito più grande al mondo, della seconda e della terza industria del pianeta per competitività. Due colossi che, però, si affacciano su un mare largo 750 km sul quale protendono rivendicazioni contrastanti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.