The architectural research of Toyo Ito develops in the sign of an incessant change. Apparently without historical, cultural or linguistic references, but actually projected beyond these, it is always intented to move the limits of its theoretical, technical or disciplinary acquisitions, in order to establish a deep understanding with the present age reality and - if it's possible - with a vision of the future. Refusing an interaction with the city, its urban fabric, its rules, its hierarchy, its stylistic codes, ancient and modern, Ito investigates his works in their intimate and essential internal coherence, through the expressive potential and the spatial qualities of organic and continuous structural systems, setting up an abstract relationship with the sensory and phenomenal aspects of the contingent urban context and with the timeless principles that seem to govern the apparent randomness of natural universe. On the other hand, the exuberant creative energy and the utopian value of its thought, this 'evolutive' approach to the design - inclined to explore without prejudice still unknown conceptual lands, uncaring to undermine the undisputed principals of an orthodox architectural doctrine - do not allow assertive criticism or definitive statements, that have necessarily to be partial and provisional.

La ricerca architettonica di Toyo Ito si sviluppa nel segno di un incessante mutamento. Apparentemente priva di riferimenti storici, culturali o linguistici, ma, in effetti, programmaticamente proiettata al di là di questi, essa è intenta a spostare ogni volta i limiti delle proprie acquisizioni teoriche, tecniche o disciplinari, per stabilire un’intesa profonda con la realtà del presente e - se possibile - con una visione del futuro. Rifiutando di rapportarsi alla città costruita, al suo tessuto, alle sue regole, al suo ordine gerarchico, ai suoi codici stilistici antichi e moderni, Ito indaga l’opera nella sua intima ed essenziale coerenza interna, attraverso le potenzialità espressive e le qualità spaziali di sistemi strutturali organici e continui, istituendo - semmai - una relazione astratta con gli aspetti fenomenici e sensoriali del contesto urbano contingente e con i princîpi senza tempo che sembrano governare l’apparente casualità dell’universo naturale. D’altra parte, l’esuberante energia creativa e la carica utopica del suo pensiero, questo approccio «evolutivo» al progetto - incline ad esplorare, senza pregiudizi, terreni concettuali ancora ignoti ed incurante di scardinare i presidi indiscussi di un’ortodossa dottrina architettonica - non ammettono enunciazioni critiche assertive o risolutive, che non siano necessariamente parziali e provvisorie.

Struttura, spazio e immagine nella ricerca visionaria di Toyo Ito / Cutroni, Fabio. - In: RASSEGNA DI ARCHITETTURA E URBANISTICA. - ISSN 0392-8608. - STAMPA. - 127-128-129:(2009), pp. 212-229.

Struttura, spazio e immagine nella ricerca visionaria di Toyo Ito

CUTRONI, Fabio
2009

Abstract

The architectural research of Toyo Ito develops in the sign of an incessant change. Apparently without historical, cultural or linguistic references, but actually projected beyond these, it is always intented to move the limits of its theoretical, technical or disciplinary acquisitions, in order to establish a deep understanding with the present age reality and - if it's possible - with a vision of the future. Refusing an interaction with the city, its urban fabric, its rules, its hierarchy, its stylistic codes, ancient and modern, Ito investigates his works in their intimate and essential internal coherence, through the expressive potential and the spatial qualities of organic and continuous structural systems, setting up an abstract relationship with the sensory and phenomenal aspects of the contingent urban context and with the timeless principles that seem to govern the apparent randomness of natural universe. On the other hand, the exuberant creative energy and the utopian value of its thought, this 'evolutive' approach to the design - inclined to explore without prejudice still unknown conceptual lands, uncaring to undermine the undisputed principals of an orthodox architectural doctrine - do not allow assertive criticism or definitive statements, that have necessarily to be partial and provisional.
2009
La ricerca architettonica di Toyo Ito si sviluppa nel segno di un incessante mutamento. Apparentemente priva di riferimenti storici, culturali o linguistici, ma, in effetti, programmaticamente proiettata al di là di questi, essa è intenta a spostare ogni volta i limiti delle proprie acquisizioni teoriche, tecniche o disciplinari, per stabilire un’intesa profonda con la realtà del presente e - se possibile - con una visione del futuro. Rifiutando di rapportarsi alla città costruita, al suo tessuto, alle sue regole, al suo ordine gerarchico, ai suoi codici stilistici antichi e moderni, Ito indaga l’opera nella sua intima ed essenziale coerenza interna, attraverso le potenzialità espressive e le qualità spaziali di sistemi strutturali organici e continui, istituendo - semmai - una relazione astratta con gli aspetti fenomenici e sensoriali del contesto urbano contingente e con i princîpi senza tempo che sembrano governare l’apparente casualità dell’universo naturale. D’altra parte, l’esuberante energia creativa e la carica utopica del suo pensiero, questo approccio «evolutivo» al progetto - incline ad esplorare, senza pregiudizi, terreni concettuali ancora ignoti ed incurante di scardinare i presidi indiscussi di un’ortodossa dottrina architettonica - non ammettono enunciazioni critiche assertive o risolutive, che non siano necessariamente parziali e provvisorie.
architettura contemporanea
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Struttura, spazio e immagine nella ricerca visionaria di Toyo Ito / Cutroni, Fabio. - In: RASSEGNA DI ARCHITETTURA E URBANISTICA. - ISSN 0392-8608. - STAMPA. - 127-128-129:(2009), pp. 212-229.
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