A study presented by the authors at the Accademia Nazionale di S. Luca, on Gustavo Giovannoni’s teaching for architecture at the School of Engineering, sets the founding nucleus of the research. Nowadays it is still possible to grasp the reinterpretation of the experience of the Roman school, led between 1870 and 1943 by Guj, Calderini, Milani and Giovannoni fruitful "ways" and “why” of practicing and teaching architectural engineering at the faculties of Engineering. Very soon Guj, asked for a technical humanistic formation of the architect. He and his successors adopted a methodology based on the awareness of the historical development of the construction, on the evolution of the project tools, on the direct knowledge of the building organization and the process that generates it. At the center the figure of an "integral" designer able to control the entire process competently, adhering to the Roman tradition of the engineer-architect.

Uno studio, presentato dagli autori all’Accademia Nazionale di San Luca sulla didattica per l’architettura di Gustavo Giovannoni presso la Scuola di Ingegneria, costituisce il nucleo fondante della ricerca. Ancora oggi è possibile cogliere dalla lettura dell’esperienza della scuola romana, guidata tra il 1870 e il 1943 da Guj, Calderini, Milani e Giovannoni, fecondi “modi” e “perché” del praticare e dell’insegnare l’architettura presso le scuole/facoltà di Ingegneria. Da subito Guj pose la questione di una formazione tecnico-umanistica dell’architetto. Egli e i suoi successori, adottarono una metodologia basata sulla consapevolezza dello sviluppostorico delle costruzioni, sull’aggiornamento degli strumenti del progetto, sulla conoscenza diretta dell’organismo edilizio e del processo che lo genera. Al centro la figura di un progettista “integrale” capace di controllare con competenza l’intero processo, aderente alla tradizione romana dell’ingegnere-architetto.

La didattica dell'architettura alla "Regia Scuola di applicazione per gl'Ingegneri" di Roma: da Enrico Guj a Gustavo Giovannoni / Curra', Edoardo; DI MARCO, Fabrizio. - (2019), pp. 103-112. (Intervento presentato al convegno Colloqui.AT.e 2019 Ingegno e costruzione nell'epoca della complessità. Forma urbana e individualità architettonica tenutosi a Torino).

La didattica dell'architettura alla "Regia Scuola di applicazione per gl'Ingegneri" di Roma: da Enrico Guj a Gustavo Giovannoni

Edoardo, Currà
;
Fabrizio, Di Marco
2019

Abstract

A study presented by the authors at the Accademia Nazionale di S. Luca, on Gustavo Giovannoni’s teaching for architecture at the School of Engineering, sets the founding nucleus of the research. Nowadays it is still possible to grasp the reinterpretation of the experience of the Roman school, led between 1870 and 1943 by Guj, Calderini, Milani and Giovannoni fruitful "ways" and “why” of practicing and teaching architectural engineering at the faculties of Engineering. Very soon Guj, asked for a technical humanistic formation of the architect. He and his successors adopted a methodology based on the awareness of the historical development of the construction, on the evolution of the project tools, on the direct knowledge of the building organization and the process that generates it. At the center the figure of an "integral" designer able to control the entire process competently, adhering to the Roman tradition of the engineer-architect.
2019
Colloqui.AT.e 2019 Ingegno e costruzione nell'epoca della complessità. Forma urbana e individualità architettonica
Uno studio, presentato dagli autori all’Accademia Nazionale di San Luca sulla didattica per l’architettura di Gustavo Giovannoni presso la Scuola di Ingegneria, costituisce il nucleo fondante della ricerca. Ancora oggi è possibile cogliere dalla lettura dell’esperienza della scuola romana, guidata tra il 1870 e il 1943 da Guj, Calderini, Milani e Giovannoni, fecondi “modi” e “perché” del praticare e dell’insegnare l’architettura presso le scuole/facoltà di Ingegneria. Da subito Guj pose la questione di una formazione tecnico-umanistica dell’architetto. Egli e i suoi successori, adottarono una metodologia basata sulla consapevolezza dello sviluppostorico delle costruzioni, sull’aggiornamento degli strumenti del progetto, sulla conoscenza diretta dell’organismo edilizio e del processo che lo genera. Al centro la figura di un progettista “integrale” capace di controllare con competenza l’intero processo, aderente alla tradizione romana dell’ingegnere-architetto.
Enrico Guj; Guglielmo Calderini: Giovanni Battista Milani; Gustavo Giovannoni; architecture teaching
04 Pubblicazione in atti di convegno::04b Atto di convegno in volume
La didattica dell'architettura alla "Regia Scuola di applicazione per gl'Ingegneri" di Roma: da Enrico Guj a Gustavo Giovannoni / Curra', Edoardo; DI MARCO, Fabrizio. - (2019), pp. 103-112. (Intervento presentato al convegno Colloqui.AT.e 2019 Ingegno e costruzione nell'epoca della complessità. Forma urbana e individualità architettonica tenutosi a Torino).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1381558
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