La comprensione della stretta interazione tra estesi fenomeni geologici e manifestazioni metereologiche a breve e lungo termine è una conquista scientifica che può essere fatta risalire solo agli anni settanta del ventesimo secolo. Ciò nonostante gli effetti diretti o indiretti di questi eventi parossistici non sfuggirono agli osservatori del passato ed ebbero sovente influenze sociologiche con ricadute su credenze, folclore, opere artistiche e letterarie. Il presente contributo si basa su testimonianze originali, diari e notizie pubblicate sulla stampa dell’epoca (tra XVIII e XIX sec.), che permettono di mettere in luce gli effetti che ebbero in area alpina due dei più importanti eventi vulcanici avvenuti in tempi storici: l’eruzione del Laki (1783) e quella del Tambora (1815). Fenomeni atmosferici anomali come “nebbie secche”, cieli rossastri, temporali violenti, furono le manifestazioni più evidenti delle due eruzioni che ebbero ripercussioni importanti su economia, ecosistemi e società. Le tesi che fisici, astronomi, naturalisti e medici del tempo elaborarono per giustificare questi “apparenti disordini delle leggi fisiche dell’universo” furono numerose e talora fantasiose. Solo negli ultimi decenni si è riusciti a dimostrare come le eruzioni vulcaniche possano avere influssi di lungo periodo e su grande scala anche sul clima globale e sulla società.

Gli “apparenti disordini delle leggi fisiche dell’universo”. Gli effetti delle eruzioni del Laki (1783) e del Tambora (1815) nelle cronache delle regioni alpine / Salvador, I.; Romano, M.; Avanzini, M.. - In: RENDICONTI ONLINE DELLA SOCIETÀ GEOLOGICA ITALIANA. - ISSN 2035-8008. - 44:(2018), pp. 72-79. [10.3301/ROL.2018.11]

Gli “apparenti disordini delle leggi fisiche dell’universo”. Gli effetti delle eruzioni del Laki (1783) e del Tambora (1815) nelle cronache delle regioni alpine

Romano M.;
2018

Abstract

La comprensione della stretta interazione tra estesi fenomeni geologici e manifestazioni metereologiche a breve e lungo termine è una conquista scientifica che può essere fatta risalire solo agli anni settanta del ventesimo secolo. Ciò nonostante gli effetti diretti o indiretti di questi eventi parossistici non sfuggirono agli osservatori del passato ed ebbero sovente influenze sociologiche con ricadute su credenze, folclore, opere artistiche e letterarie. Il presente contributo si basa su testimonianze originali, diari e notizie pubblicate sulla stampa dell’epoca (tra XVIII e XIX sec.), che permettono di mettere in luce gli effetti che ebbero in area alpina due dei più importanti eventi vulcanici avvenuti in tempi storici: l’eruzione del Laki (1783) e quella del Tambora (1815). Fenomeni atmosferici anomali come “nebbie secche”, cieli rossastri, temporali violenti, furono le manifestazioni più evidenti delle due eruzioni che ebbero ripercussioni importanti su economia, ecosistemi e società. Le tesi che fisici, astronomi, naturalisti e medici del tempo elaborarono per giustificare questi “apparenti disordini delle leggi fisiche dell’universo” furono numerose e talora fantasiose. Solo negli ultimi decenni si è riusciti a dimostrare come le eruzioni vulcaniche possano avere influssi di lungo periodo e su grande scala anche sul clima globale e sulla società.
2018
diari meteorologici; eruzioni vulcaniche; Laki; Tambora; Trentino
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Gli “apparenti disordini delle leggi fisiche dell’universo”. Gli effetti delle eruzioni del Laki (1783) e del Tambora (1815) nelle cronache delle regioni alpine / Salvador, I.; Romano, M.; Avanzini, M.. - In: RENDICONTI ONLINE DELLA SOCIETÀ GEOLOGICA ITALIANA. - ISSN 2035-8008. - 44:(2018), pp. 72-79. [10.3301/ROL.2018.11]
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1379423
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