ABSTRACT: The article examines some relevant issues arising from the Court of Cassation judgment n. 12193/2019. The first issue concerns the notion of international public order. In particular, the judgment confirms its defensive role vis-à-vis fundamental principles of the Italian legal order. The second issue regards the refusal to transcribe surrogate children’s birth certificates on the basis that surrogacy constitutes a violation of the international public order. In other words, the Court of Cassation confirms that the prohibition of maternal surrogacy contained in law n. 40/2004 is to be considered as a principle of public order. The decision is in line with other decisions of the ECtHR and of the Constitutional Court. All of these decisions, including recently judgment n. 221/2019 of the Constitutional Court, paint a picture of consistent “big decisions” on surrogacy, which pinpoint interpretive criteria for judges who are invested with cases regarding surrogate parenthood. 

L’articolo approfondisce alcuni profili di rilievo posti dalla sentenza della Corte di cassazione n. 12193 del 2019. Il primo profilo riguarda la nozione di ordine pubblico internazionale di cui viene confermato il ruolo difensivo dei principi fondamentali dell’ordinamento. L’altro profilo riguarda il rifiuto di trascrivere l’atto di nascita di bambini nati da surrogazione di maternità perché ritenuto contrario all’ordine pubblico internazionale. La Corte di cassazione conferma, in altre parole, che il divieto di surrogazione di maternità previsto nella legge n. 40/2004 è da considerarsi come principio di ordine pubblico. La decisione si pone in linea di continuità con altre decisioni della Corte EDU e della Corte costituzionale. L’insieme di tali decisioni, alle quali si aggiunge da ultimo anche la sentenza della Corte cost. n. 221/2019, compone un quadro coerente di “grandi decisioni” in materia di surrogazione che individua criteri interpretativi per giudice chiamato a intervenire su casi di genitorialità conseguente a contratti di surrogazione.

L’ordine pubblico come strumento di compatibilità costituzionale o di legalità internazionale? Le S.U. della Corte di cassazione fanno punto sull’ordine pubblico internazionale e sul divieto di surrogazione di maternità. Riflessioni intorno alla sentenza n. 12193 del 2019 e non solo / Angelini, Francesca Filomena. - In: OSSERVATORIO COSTITUZIONALE. - ISSN 2283-7515. - 2/2020:(2020), pp. 1-27.

L’ordine pubblico come strumento di compatibilità costituzionale o di legalità internazionale? Le S.U. della Corte di cassazione fanno punto sull’ordine pubblico internazionale e sul divieto di surrogazione di maternità. Riflessioni intorno alla sentenza n. 12193 del 2019 e non solo

francesca filomena angelini
2020

Abstract

ABSTRACT: The article examines some relevant issues arising from the Court of Cassation judgment n. 12193/2019. The first issue concerns the notion of international public order. In particular, the judgment confirms its defensive role vis-à-vis fundamental principles of the Italian legal order. The second issue regards the refusal to transcribe surrogate children’s birth certificates on the basis that surrogacy constitutes a violation of the international public order. In other words, the Court of Cassation confirms that the prohibition of maternal surrogacy contained in law n. 40/2004 is to be considered as a principle of public order. The decision is in line with other decisions of the ECtHR and of the Constitutional Court. All of these decisions, including recently judgment n. 221/2019 of the Constitutional Court, paint a picture of consistent “big decisions” on surrogacy, which pinpoint interpretive criteria for judges who are invested with cases regarding surrogate parenthood. 
2020
L’articolo approfondisce alcuni profili di rilievo posti dalla sentenza della Corte di cassazione n. 12193 del 2019. Il primo profilo riguarda la nozione di ordine pubblico internazionale di cui viene confermato il ruolo difensivo dei principi fondamentali dell’ordinamento. L’altro profilo riguarda il rifiuto di trascrivere l’atto di nascita di bambini nati da surrogazione di maternità perché ritenuto contrario all’ordine pubblico internazionale. La Corte di cassazione conferma, in altre parole, che il divieto di surrogazione di maternità previsto nella legge n. 40/2004 è da considerarsi come principio di ordine pubblico. La decisione si pone in linea di continuità con altre decisioni della Corte EDU e della Corte costituzionale. L’insieme di tali decisioni, alle quali si aggiunge da ultimo anche la sentenza della Corte cost. n. 221/2019, compone un quadro coerente di “grandi decisioni” in materia di surrogazione che individua criteri interpretativi per giudice chiamato a intervenire su casi di genitorialità conseguente a contratti di surrogazione.
surrogazione di maternità; omogenitorialità; ordine pubblico; trascrizione atti di nascita; superiore interesse del minore
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
L’ordine pubblico come strumento di compatibilità costituzionale o di legalità internazionale? Le S.U. della Corte di cassazione fanno punto sull’ordine pubblico internazionale e sul divieto di surrogazione di maternità. Riflessioni intorno alla sentenza n. 12193 del 2019 e non solo / Angelini, Francesca Filomena. - In: OSSERVATORIO COSTITUZIONALE. - ISSN 2283-7515. - 2/2020:(2020), pp. 1-27.
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