Il lavoro di tesi si inserisce all’interno del filone di studi sulle pratiche di consumo musicale delle audience e sulla loro evoluzione nell’era digitale. Lo sviluppo di Internet e la diffusione delle tecnologie digitali rappresentano due degli elementi che forse più di altri hanno caratterizzato l’evoluzione del rapporto tra i giovani e la musica nel corso degli ultimi decenni. La creazione di nuove modalità di produzione musicale, la nascita di inedite possibilità di riproduzione di contenuti mediali e l’introduzione di innovativi dispositivi digitali per la fruizione mobile della musica, sono solo alcuni degli effetti che il processo di digitalizzazione ha avuto sul settore dell’industria musicale a livello globale. Per tali ragioni, la prima parte del lavoro di inquadramento teorico è stata dedicata ad una ricognizione della letteratura scientifica sulla definizione di genere musicale e sulla concettualizzazione di “musica pop”, intesa nella sua complessità sistemica a livello sociale, economico e culturale. In secondo luogo, è stato realizzato uno studio sull’evoluzione dell’industria del settore musicale e dei dispositivi di fruizione musicale, con particolare attenzione al passaggio dall’analogico al digitale e per concludere con le pratiche di downloading e streaming. Successivamente, dopo aver realizzato un lavoro di sistematizzazione delle diverse tipologie di performance musicali dal vivo, oggetto d’interesse sono state le esperienze di musica live per eccellenza, ovvero i concerti e i festival musicali, e le ricadute che anche in tale ambito ha prodotto il processo di mediatizzazione tipico della società contemporanea. Difatti, è proprio grazie alla diffusione dei mezzi di comunicazione di massa come la radio e la televisione, prima, e dei media digitali e dei dispositivi mobile, dopo, che gli eventi musicali dal vivo hanno acquisito una rinnovata centralità, non solo in relazione al profitto economico che questi apportano al territorio nel quale si svolgono, ma anche quale strumento di valorizzazione culturale e sociale. Infine, l’ultima parte del lavoro di tesi è stata dedicata, inizialmente, alla descrizione degli obiettivi, della metodologia utilizzata, del disegno di ricerca e all’individuazione dei casi di studio analizzati; e, in secondo luogo, all’analisi e all’interpretazione dei dati raccolti nella fase empirica, caratterizzata da un approccio quanti-qualitativo. Da una parte, l’analisi si è focalizzata sulle pratiche social dei profili Facebook di tre festival musicali italiani di pop music; e, dall’altra, l’osservazione si è spostata sulle diverse modalità di fruizione, “fisiche” e mediali, dei giovani che prendono parte a tale tipologia di eventi. Nello specifico, lo studio condotto ha posto l’attenzione in primis sulle modalità di attivazione e coinvolgimento social realizzate dalle organizzazioni di tre tra le più importanti manifestazioni musicali dal vivo di musica pop presenti nel contesto nazionale: “MI AMI Festival”, “Firenze Rocks” e “Rock in Roma”. Ciò ha permesso di definire complessivamente un corpus d’analisi di 502 post e di 225.476 reazioni da parte degli utenti. Successivamente, attraverso la realizzazione di 14 interviste semi-strutturate tra coloro che hanno preso parte ad almeno una delle tre manifestazioni musicali considerate, sono state analizzate le pratiche partecipative e di fruizione dei pubblici in occasione di eventi live di musica pop, sia nella dimensione più tradizionale, ovvero quella in loco, sia in quella online, caratterizzata dalla realizzazione e condivisione di contenuti digitali. L’analisi delle pratiche social dei tre casi di studio selezionati ha evidenziato una sostanziale omogeneità tra le azioni digitali messe in atto dai tre festival in termini di tipologia di contenuti utilizzati, mentre una forte diversificazione per quanto concerne l’intensità dell’attività di posting di ogni singolo festival e, conseguentemente, della strategia comunicativa adottata. Tale differenziazione, seppur in piena contraddizione con la comune natura delle manifestazioni selezionate – si tratta di tre festival di musica pop, seppur con le dovute differenziazioni che le caratterizzano –, ben si coniuga tuttavia con le differenti aspettative che i rispettivi utenti/fruitori hanno riposto nei confronti di ciascun festival, e che sono emerse anche nel corso delle interviste realizzate. Un ulteriore elemento individuato grazie all’analisi delle interviste è il forte coinvolgimento dei giovani nei confronti della musica e ancor di più nei riguardi degli eventi musicali dal vivo, ma che invece sembra non avere una chiara trasposizione in termini di “risposta” all’attività social dei profili Facebook delle manifestazioni analizzate. Infine, l’analisi delle interviste ha evidenziato l’assoluta centralità della natura partecipativa degli spettatori dei festival musicali dal vivo, che sembra trovare conferma tanto nelle attività “offline” realizzate in loco durante la manifestazione quanto in quelle “online” rese possibili dai social media, sia nel corso dell’evento che nel periodo successivo alla sua conclusione.

Gli eventi musicali dal vivo nell'era digitale: tra performance live e pratiche social / ALVARADO CASTILLO, ALEXANDRA KARLA. - (2020 Feb 27).

Gli eventi musicali dal vivo nell'era digitale: tra performance live e pratiche social

ALVARADO CASTILLO, ALEXANDRA KARLA
27/02/2020

Abstract

Il lavoro di tesi si inserisce all’interno del filone di studi sulle pratiche di consumo musicale delle audience e sulla loro evoluzione nell’era digitale. Lo sviluppo di Internet e la diffusione delle tecnologie digitali rappresentano due degli elementi che forse più di altri hanno caratterizzato l’evoluzione del rapporto tra i giovani e la musica nel corso degli ultimi decenni. La creazione di nuove modalità di produzione musicale, la nascita di inedite possibilità di riproduzione di contenuti mediali e l’introduzione di innovativi dispositivi digitali per la fruizione mobile della musica, sono solo alcuni degli effetti che il processo di digitalizzazione ha avuto sul settore dell’industria musicale a livello globale. Per tali ragioni, la prima parte del lavoro di inquadramento teorico è stata dedicata ad una ricognizione della letteratura scientifica sulla definizione di genere musicale e sulla concettualizzazione di “musica pop”, intesa nella sua complessità sistemica a livello sociale, economico e culturale. In secondo luogo, è stato realizzato uno studio sull’evoluzione dell’industria del settore musicale e dei dispositivi di fruizione musicale, con particolare attenzione al passaggio dall’analogico al digitale e per concludere con le pratiche di downloading e streaming. Successivamente, dopo aver realizzato un lavoro di sistematizzazione delle diverse tipologie di performance musicali dal vivo, oggetto d’interesse sono state le esperienze di musica live per eccellenza, ovvero i concerti e i festival musicali, e le ricadute che anche in tale ambito ha prodotto il processo di mediatizzazione tipico della società contemporanea. Difatti, è proprio grazie alla diffusione dei mezzi di comunicazione di massa come la radio e la televisione, prima, e dei media digitali e dei dispositivi mobile, dopo, che gli eventi musicali dal vivo hanno acquisito una rinnovata centralità, non solo in relazione al profitto economico che questi apportano al territorio nel quale si svolgono, ma anche quale strumento di valorizzazione culturale e sociale. Infine, l’ultima parte del lavoro di tesi è stata dedicata, inizialmente, alla descrizione degli obiettivi, della metodologia utilizzata, del disegno di ricerca e all’individuazione dei casi di studio analizzati; e, in secondo luogo, all’analisi e all’interpretazione dei dati raccolti nella fase empirica, caratterizzata da un approccio quanti-qualitativo. Da una parte, l’analisi si è focalizzata sulle pratiche social dei profili Facebook di tre festival musicali italiani di pop music; e, dall’altra, l’osservazione si è spostata sulle diverse modalità di fruizione, “fisiche” e mediali, dei giovani che prendono parte a tale tipologia di eventi. Nello specifico, lo studio condotto ha posto l’attenzione in primis sulle modalità di attivazione e coinvolgimento social realizzate dalle organizzazioni di tre tra le più importanti manifestazioni musicali dal vivo di musica pop presenti nel contesto nazionale: “MI AMI Festival”, “Firenze Rocks” e “Rock in Roma”. Ciò ha permesso di definire complessivamente un corpus d’analisi di 502 post e di 225.476 reazioni da parte degli utenti. Successivamente, attraverso la realizzazione di 14 interviste semi-strutturate tra coloro che hanno preso parte ad almeno una delle tre manifestazioni musicali considerate, sono state analizzate le pratiche partecipative e di fruizione dei pubblici in occasione di eventi live di musica pop, sia nella dimensione più tradizionale, ovvero quella in loco, sia in quella online, caratterizzata dalla realizzazione e condivisione di contenuti digitali. L’analisi delle pratiche social dei tre casi di studio selezionati ha evidenziato una sostanziale omogeneità tra le azioni digitali messe in atto dai tre festival in termini di tipologia di contenuti utilizzati, mentre una forte diversificazione per quanto concerne l’intensità dell’attività di posting di ogni singolo festival e, conseguentemente, della strategia comunicativa adottata. Tale differenziazione, seppur in piena contraddizione con la comune natura delle manifestazioni selezionate – si tratta di tre festival di musica pop, seppur con le dovute differenziazioni che le caratterizzano –, ben si coniuga tuttavia con le differenti aspettative che i rispettivi utenti/fruitori hanno riposto nei confronti di ciascun festival, e che sono emerse anche nel corso delle interviste realizzate. Un ulteriore elemento individuato grazie all’analisi delle interviste è il forte coinvolgimento dei giovani nei confronti della musica e ancor di più nei riguardi degli eventi musicali dal vivo, ma che invece sembra non avere una chiara trasposizione in termini di “risposta” all’attività social dei profili Facebook delle manifestazioni analizzate. Infine, l’analisi delle interviste ha evidenziato l’assoluta centralità della natura partecipativa degli spettatori dei festival musicali dal vivo, che sembra trovare conferma tanto nelle attività “offline” realizzate in loco durante la manifestazione quanto in quelle “online” rese possibili dai social media, sia nel corso dell’evento che nel periodo successivo alla sua conclusione.
27-feb-2020
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