Nel corso del 2006, un dispositivo conosciuto come sigaretta elettronica o e-cig è stato immesso in commercio, riscuotendo un enorme successo. Da allora, le caratteristiche delle e-cigs hanno subito una notevole evoluzione e i dispositivi attualmente disponibili sono suddivisi in quattro generazioni: dai modelli base di prima e seconda generazione, più rigidi nelle prestazioni, si è passati ai modelli di terza e quarta generazione, più performanti, ma più “pericolosi” perché dotati di resistenze più basse che, favorendo un miglior passaggio della corrente, raggiungono temperature molto più elevate. Tali temperature sono responsabili della liberazione di numerose sostanze potenzialmente dannose per la salute. Le e-cigs, inoltre, emettono durante l’uso particelle fini e ultrafini, associate ad un ulteriore rischio per la salute dei soggetti esposti passivamente. In effetti, le e-cigs vengono spesso utilizzate indoor poiché la normativa vigente sul divieto di fumo non include l’e-cig. Scopo del lavoro è valutare i livelli di particolato (Particulate Matter o PM) di diverse frazioni dimensionali emessi durante l’utilizzo delle quattro generazioni di e-cigs, testando diverse modalità di utilizzo e differenti liquidi.
Fumo passivo di sigarette elettroniche di diverse generazioni: valutazione del rischio mediante indagini ambientali sui livelli di particolato in ambienti confinati / Protano, C; Avino, P; Manigrasso, M; Vivaldi, V; Perna, F; Valeriani, F; Romano Spica, V; Vitali, M. - In: JOURNAL OF PREVENTIVE MEDICINE AND HYGIENE. - ISSN 2421-4248. - 60:3, s. 1(2019), pp. 181-181. (Intervento presentato al convegno 52° Congresso nazionale. Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI) tenutosi a Perugia; Italy).
Fumo passivo di sigarette elettroniche di diverse generazioni: valutazione del rischio mediante indagini ambientali sui livelli di particolato in ambienti confinati
Protano C;Vitali M
2019
Abstract
Nel corso del 2006, un dispositivo conosciuto come sigaretta elettronica o e-cig è stato immesso in commercio, riscuotendo un enorme successo. Da allora, le caratteristiche delle e-cigs hanno subito una notevole evoluzione e i dispositivi attualmente disponibili sono suddivisi in quattro generazioni: dai modelli base di prima e seconda generazione, più rigidi nelle prestazioni, si è passati ai modelli di terza e quarta generazione, più performanti, ma più “pericolosi” perché dotati di resistenze più basse che, favorendo un miglior passaggio della corrente, raggiungono temperature molto più elevate. Tali temperature sono responsabili della liberazione di numerose sostanze potenzialmente dannose per la salute. Le e-cigs, inoltre, emettono durante l’uso particelle fini e ultrafini, associate ad un ulteriore rischio per la salute dei soggetti esposti passivamente. In effetti, le e-cigs vengono spesso utilizzate indoor poiché la normativa vigente sul divieto di fumo non include l’e-cig. Scopo del lavoro è valutare i livelli di particolato (Particulate Matter o PM) di diverse frazioni dimensionali emessi durante l’utilizzo delle quattro generazioni di e-cigs, testando diverse modalità di utilizzo e differenti liquidi.File | Dimensione | Formato | |
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