Italy has long reached health standards that can guarantee a relevant number of years of “healthy” life for the majority of the population. This situation, together with a greater awareness of their needs, has given the input to a substantial change in the health request of Italians, who have shifted their target from “absence of illness” to “well-being”; to this term, however, very variable and often confusing meanings are attributed. Hence the multiplication of beauty centers, beauty farms, SPAs, for which the health and safety criteria for users are not well defined nor specifically regulated. The client/patient is therefore potentially exposed to health risks, among which the ones connected to the use of water both in the environments and for the different treatments can be relevant. The types of water used in these centers are essentially two, “drinking water” and “thermal” water; in both cases, the manager of the center is, for all legal purposes, the person responsible for the quality of the water used in the environment and the management of the risks connected to its use. The main risks are of microbiological nature, due to the potential presence of pathogenic or opportunistic microorganisms in the water of origin and/or their proliferation within the distribution and supply systems. Chemical risks are connected to the presence, in the water of origin, of elements dangerous to health of natural or anthropogenic origin. The health and safety management system of each center must consider all the potential health risks associated with the use of water.

L’Italia ha raggiunto ormai da tempo standard sanitari in grado di garantire un buon numero di anni di vita “in salute” alla maggior parte della popolazione. Questa situazione, insieme a una maggior consapevolezza dei propri bisogni, ha dato l’input ad una sostanziale modifica della richiesta di salute degli italiani, che hanno spostato il loro target da “assenza di malattia” a “benessere”; a questo termine, però, sono attribuiti significati molto variabili e spesso confondenti. Da qui il moltiplicarsi di centri estetici, beauty farms, SPA, centri termali per i quali i criteri di sicurezza igienico-sanitaria per gli utenti non sono ben definiti né specificamente normati. Il cliente/paziente è quindi potenzialmente esposto a rischi per la salute, tra i quali possono assumere rilevanza quelli connessi all’utilizzo dell’acqua sia negli ambienti che per i diversi trattamenti. Le tipologie di acqua utilizzate in questi centri sono essenzialmente due, acqua “potabile” e acqua “termale”; in entrambi i casi, il responsabile del centro è, a tutti gli effetti di legge, il responsabile della qualità dell’acqua utilizzata negli ambienti e della gestione dei rischi connessi al suo utilizzo. I principali pericoli sono di natura microbiologica, dovuti alla potenziale presenza di microrganismi patogeni od opportunisti nell’acqua di origine e/o alla loro proliferazione all’interno degli impianti di distribuzione ed erogazione. Rischi chimici sono connessi alla presenza, nell’acqua di origine, di elementi pericolosi per la salute di origine naturale o antropica. Il sistema di gestione della sicurezza igienico-sanitaria di ciascun centro deve prendere in esame tutti i potenziali rischi per la salute dei pazienti connessi con l’utilizzo dell’acqua.

Water in wellness centres, spas and thermal centres / Vitali, M. - (2018). (Intervento presentato al convegno 39th Congress of the Italian Society of Aesthetic Medicine (SIME) - The elegance of aesthetic medicine tenutosi a Rome, Italy).

Water in wellness centres, spas and thermal centres

Vitali M
2018

Abstract

Italy has long reached health standards that can guarantee a relevant number of years of “healthy” life for the majority of the population. This situation, together with a greater awareness of their needs, has given the input to a substantial change in the health request of Italians, who have shifted their target from “absence of illness” to “well-being”; to this term, however, very variable and often confusing meanings are attributed. Hence the multiplication of beauty centers, beauty farms, SPAs, for which the health and safety criteria for users are not well defined nor specifically regulated. The client/patient is therefore potentially exposed to health risks, among which the ones connected to the use of water both in the environments and for the different treatments can be relevant. The types of water used in these centers are essentially two, “drinking water” and “thermal” water; in both cases, the manager of the center is, for all legal purposes, the person responsible for the quality of the water used in the environment and the management of the risks connected to its use. The main risks are of microbiological nature, due to the potential presence of pathogenic or opportunistic microorganisms in the water of origin and/or their proliferation within the distribution and supply systems. Chemical risks are connected to the presence, in the water of origin, of elements dangerous to health of natural or anthropogenic origin. The health and safety management system of each center must consider all the potential health risks associated with the use of water.
2018
39th Congress of the Italian Society of Aesthetic Medicine (SIME) - The elegance of aesthetic medicine
L’Italia ha raggiunto ormai da tempo standard sanitari in grado di garantire un buon numero di anni di vita “in salute” alla maggior parte della popolazione. Questa situazione, insieme a una maggior consapevolezza dei propri bisogni, ha dato l’input ad una sostanziale modifica della richiesta di salute degli italiani, che hanno spostato il loro target da “assenza di malattia” a “benessere”; a questo termine, però, sono attribuiti significati molto variabili e spesso confondenti. Da qui il moltiplicarsi di centri estetici, beauty farms, SPA, centri termali per i quali i criteri di sicurezza igienico-sanitaria per gli utenti non sono ben definiti né specificamente normati. Il cliente/paziente è quindi potenzialmente esposto a rischi per la salute, tra i quali possono assumere rilevanza quelli connessi all’utilizzo dell’acqua sia negli ambienti che per i diversi trattamenti. Le tipologie di acqua utilizzate in questi centri sono essenzialmente due, acqua “potabile” e acqua “termale”; in entrambi i casi, il responsabile del centro è, a tutti gli effetti di legge, il responsabile della qualità dell’acqua utilizzata negli ambienti e della gestione dei rischi connessi al suo utilizzo. I principali pericoli sono di natura microbiologica, dovuti alla potenziale presenza di microrganismi patogeni od opportunisti nell’acqua di origine e/o alla loro proliferazione all’interno degli impianti di distribuzione ed erogazione. Rischi chimici sono connessi alla presenza, nell’acqua di origine, di elementi pericolosi per la salute di origine naturale o antropica. Il sistema di gestione della sicurezza igienico-sanitaria di ciascun centro deve prendere in esame tutti i potenziali rischi per la salute dei pazienti connessi con l’utilizzo dell’acqua.
04 Pubblicazione in atti di convegno::04d Abstract in atti di convegno
Water in wellness centres, spas and thermal centres / Vitali, M. - (2018). (Intervento presentato al convegno 39th Congress of the Italian Society of Aesthetic Medicine (SIME) - The elegance of aesthetic medicine tenutosi a Rome, Italy).
File allegati a questo prodotto
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1373724
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact