Il testo individua i capisaldi della strategia di governo del territorio dell’area metropolitana parigina messa in campo nel decennio compreso tra i primi anni novanta e l’inizio degli anni duemila e che ha trovato nel processo di elaborazione e approvazione dello Schéma Directeur de la Région d’Ile de France (SDRIF) del 1994 un importante momento di coagulo. Una strategia restituita a partire da una sintetica illustrazione delle condizioni di sfondo che ne hanno favorito l’affermazione e lo sviluppo costituita da: a) una lettura critica, riportata per brevi cenni, del dibattito sull’ampiezza, i confini e i caratteri costitutivi dell’area metropolitana, la cui ipotesi più accreditata individuava nel bacino parigino, l’orizzonte di maggiore prospettiva. Un territorio comprendente otto regioni, con circa venti milioni di abitanti all’interno del quale sono presenti una serie di fattori fondamentali di competitività e di attrazione, tra cui i grandi aeroporti, l'apertura sul fronte del mare, una rete ampia ed articolata di attrezzature per la formazione superiore e la ricerca; b) un esame per grandi linee del nuovo quadro giuridico mutato radicalmente, a partire dai primi anni novanta, con l’approvazione di una serie di leggi che registrano un ripensamento complessivo dei fondamenti stessi su cui erano basati, nei decenni precedenti, gli obiettivi, le politiche e gli strumenti di piano, con grandi ripercussioni anche sulla pianificazione dell'area metropolitana parigina. Principi quali lo sviluppo sostenibile, l'identità locale, la concertazione, la partecipazione, la solidarietà entrano a far parte dell'apparato giuridico riformato e diventano nuovi riferimenti del governo del territorio. In questo quadro di considerevoli cambiamenti viene approvato il nuovo SDRIF i cui principi di fondo, precisati in orientamenti man mano più dettagliati, sono costituiti da: la salvaguardia dell'ambiente, per una migliore qualità della vita e una maggiore capacità di attrazione della regione; il rafforzamento delle solidarietà, inteso come incremento del parco alloggi, riduzione dello squilibrio tra occupati e attivi all'interno della stessa parte di territorio, con conseguenti minori spostamenti tra residenza e luoghi di lavoro; la lotta contro le esclusioni dovute a segregazione sociale e spaziale di categorie deboli e la facilitazione degli scambi attraverso l'adattamento del sistema della mobilità alle necessità dell'economia, dei nuovi modi di vivere, del rispetto dell'ambiente. Uno SDRIF nel quale appare evidente uno sforzo di maggiore connotazione in senso strategico, controbilanciato dalla resistenza a cedere potere decisionale sulla localizzazione spaziale delle scelte di trasformazione. Il risultato é uno strumento che, se da un lato fissa obiettivi strategici e definisce orientamenti per i successivi venticinque anni, dall'altro entra nel merito di scelte più specifiche, come nel caso della individuazione delle aree urbanizzabili e del tracciato delle grandi infrastrutture.

Sostenibilità, solidarietà, competizione. L'area metropolitana parigina / Donvito, Giacinto. - In: URBANISTICA DOSSIER. - ISSN 1128-8019. - STAMPA. - (2003), pp. 108-114.

Sostenibilità, solidarietà, competizione. L'area metropolitana parigina

DONVITO, GIACINTO
2003

Abstract

Il testo individua i capisaldi della strategia di governo del territorio dell’area metropolitana parigina messa in campo nel decennio compreso tra i primi anni novanta e l’inizio degli anni duemila e che ha trovato nel processo di elaborazione e approvazione dello Schéma Directeur de la Région d’Ile de France (SDRIF) del 1994 un importante momento di coagulo. Una strategia restituita a partire da una sintetica illustrazione delle condizioni di sfondo che ne hanno favorito l’affermazione e lo sviluppo costituita da: a) una lettura critica, riportata per brevi cenni, del dibattito sull’ampiezza, i confini e i caratteri costitutivi dell’area metropolitana, la cui ipotesi più accreditata individuava nel bacino parigino, l’orizzonte di maggiore prospettiva. Un territorio comprendente otto regioni, con circa venti milioni di abitanti all’interno del quale sono presenti una serie di fattori fondamentali di competitività e di attrazione, tra cui i grandi aeroporti, l'apertura sul fronte del mare, una rete ampia ed articolata di attrezzature per la formazione superiore e la ricerca; b) un esame per grandi linee del nuovo quadro giuridico mutato radicalmente, a partire dai primi anni novanta, con l’approvazione di una serie di leggi che registrano un ripensamento complessivo dei fondamenti stessi su cui erano basati, nei decenni precedenti, gli obiettivi, le politiche e gli strumenti di piano, con grandi ripercussioni anche sulla pianificazione dell'area metropolitana parigina. Principi quali lo sviluppo sostenibile, l'identità locale, la concertazione, la partecipazione, la solidarietà entrano a far parte dell'apparato giuridico riformato e diventano nuovi riferimenti del governo del territorio. In questo quadro di considerevoli cambiamenti viene approvato il nuovo SDRIF i cui principi di fondo, precisati in orientamenti man mano più dettagliati, sono costituiti da: la salvaguardia dell'ambiente, per una migliore qualità della vita e una maggiore capacità di attrazione della regione; il rafforzamento delle solidarietà, inteso come incremento del parco alloggi, riduzione dello squilibrio tra occupati e attivi all'interno della stessa parte di territorio, con conseguenti minori spostamenti tra residenza e luoghi di lavoro; la lotta contro le esclusioni dovute a segregazione sociale e spaziale di categorie deboli e la facilitazione degli scambi attraverso l'adattamento del sistema della mobilità alle necessità dell'economia, dei nuovi modi di vivere, del rispetto dell'ambiente. Uno SDRIF nel quale appare evidente uno sforzo di maggiore connotazione in senso strategico, controbilanciato dalla resistenza a cedere potere decisionale sulla localizzazione spaziale delle scelte di trasformazione. Il risultato é uno strumento che, se da un lato fissa obiettivi strategici e definisce orientamenti per i successivi venticinque anni, dall'altro entra nel merito di scelte più specifiche, come nel caso della individuazione delle aree urbanizzabili e del tracciato delle grandi infrastrutture.
2003
pianificazione; area vasta; sostenibilità; solidarietà; competizione
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Sostenibilità, solidarietà, competizione. L'area metropolitana parigina / Donvito, Giacinto. - In: URBANISTICA DOSSIER. - ISSN 1128-8019. - STAMPA. - (2003), pp. 108-114.
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