Nella tesi si tenta di argomentare come il progetto di paesaggio si sia costituito come una declinazione teorica complessa, capace di metabolizzare problemi e ipotesi di ricerca emergenti in una fase di profonde trasformazioni. Si tratta in particolare dei temi di progetto connessi alla crisi della città nelle diverse accezioni novecentesche, all’irrompere della questione ecologica attraverso la dimensione del rischio (minacce connesse all’aumento demografico, alle trasformazioni climatiche, alle grandi conurbazioni, ecc.), al riaffermarsi dell’azione diretta da parte delle comunità come risposta alla condizione di crisi e come pratica ineludibile nei processi di costruzione del paesaggio. L’ipotesi centrale della tesi è che queste differenti tensioni stiano trovando un punto di incontro, e di possibile co-evoluzione in chiave progettuale, grazie al feed back tra consapevolezza ecologica e nuove forme di partecipazione, particolarmente significativo nei progetti di paesaggio contemporanei. Questa relazione favorisce la messa a punto di nuove modalità di lavoro che sembrano scardina¬re le contrapposizioni e le antinomie ereditate dal recente passato e radicate negli immaginari collettivi e scientifici quali: artificiale/naturale, scientifico/ creativo, temporaneo/permanente, strategico/tattico. La ricerca muove da una rassegna di progetti ritenuti particolarmente significativi rispetto ai temi di riflessione teorica (nuovi stili di vita, infrastrutture complesse e forme di re¬silienza collaborativa), a cui segue un’indagine critica centrata su alcuni movimenti progettuali nordamericani, che hanno avuto un’influenza esplicita nelle formulazioni progettuali stesse e nella loro evoluzione. Si tratta del Landscape Urbanism e dell’Ecological Urbanism, particolarmente attivi nella riflessione sui mutamenti della città contemporanea, a cui segue una ricognizione dei movimenti di partecipazione dal basso, sempre di matrice nordamericana, riconducibili allo slogan Do-it-yourself Urbanism, significativi per la messa a fuoco di nuove modalità di lavoro di matrice collettiva. Grazie alle “ricognizione storico-critica” effettuata nei tre capitoli centrali è stato possibile evidenziare come molte riflessioni progettuali contemporanee, ormai completamente estranee ai rigidi confini settoriali del passato, stiano delineando nuove possibilità di ricomposizione e collaborazione tra termini antinomici radicati in un vasto immaginario progettuale novecentesco, ed in particolare le contrapposizioni tra scientifico/creativo, temporaneo/permanente, strategico/tattico.

Il progetto di Paesaggio come modalità di lavoro nei contesti urbanizzati contemporanei / Lentini, Manuel. - (2020 Feb 27).

Il progetto di Paesaggio come modalità di lavoro nei contesti urbanizzati contemporanei

LENTINI, Manuel
27/02/2020

Abstract

Nella tesi si tenta di argomentare come il progetto di paesaggio si sia costituito come una declinazione teorica complessa, capace di metabolizzare problemi e ipotesi di ricerca emergenti in una fase di profonde trasformazioni. Si tratta in particolare dei temi di progetto connessi alla crisi della città nelle diverse accezioni novecentesche, all’irrompere della questione ecologica attraverso la dimensione del rischio (minacce connesse all’aumento demografico, alle trasformazioni climatiche, alle grandi conurbazioni, ecc.), al riaffermarsi dell’azione diretta da parte delle comunità come risposta alla condizione di crisi e come pratica ineludibile nei processi di costruzione del paesaggio. L’ipotesi centrale della tesi è che queste differenti tensioni stiano trovando un punto di incontro, e di possibile co-evoluzione in chiave progettuale, grazie al feed back tra consapevolezza ecologica e nuove forme di partecipazione, particolarmente significativo nei progetti di paesaggio contemporanei. Questa relazione favorisce la messa a punto di nuove modalità di lavoro che sembrano scardina¬re le contrapposizioni e le antinomie ereditate dal recente passato e radicate negli immaginari collettivi e scientifici quali: artificiale/naturale, scientifico/ creativo, temporaneo/permanente, strategico/tattico. La ricerca muove da una rassegna di progetti ritenuti particolarmente significativi rispetto ai temi di riflessione teorica (nuovi stili di vita, infrastrutture complesse e forme di re¬silienza collaborativa), a cui segue un’indagine critica centrata su alcuni movimenti progettuali nordamericani, che hanno avuto un’influenza esplicita nelle formulazioni progettuali stesse e nella loro evoluzione. Si tratta del Landscape Urbanism e dell’Ecological Urbanism, particolarmente attivi nella riflessione sui mutamenti della città contemporanea, a cui segue una ricognizione dei movimenti di partecipazione dal basso, sempre di matrice nordamericana, riconducibili allo slogan Do-it-yourself Urbanism, significativi per la messa a fuoco di nuove modalità di lavoro di matrice collettiva. Grazie alle “ricognizione storico-critica” effettuata nei tre capitoli centrali è stato possibile evidenziare come molte riflessioni progettuali contemporanee, ormai completamente estranee ai rigidi confini settoriali del passato, stiano delineando nuove possibilità di ricomposizione e collaborazione tra termini antinomici radicati in un vasto immaginario progettuale novecentesco, ed in particolare le contrapposizioni tra scientifico/creativo, temporaneo/permanente, strategico/tattico.
27-feb-2020
File allegati a questo prodotto
File Dimensione Formato  
Tesi_dottorato_Lentini.pdf

Open Access dal 12/02/2023

Tipologia: Tesi di dottorato
Licenza: Creative commons
Dimensione 5.69 MB
Formato Adobe PDF
5.69 MB Adobe PDF

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1361247
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact