L’applicazione dei metodi scientifici alla situazione analitica è spesso stata vista come potenzialmente dannosa e distruttiva, la preoccupazione prevalente poteva sembrare quella di «inaridire» la ricchezza dell’esperienza umana insita nella prassi psicoanalitica con la sistematizzazione richiesta dal processo di ricerca. Tuttavia, come affermano Lingiardi e Muzi (2018, in questo numero): «(...) l’unico modo per ridurre la distanza tra scienza e pratica clinica era impe- gnarsi in una ricerca migliore, più creativa e più valida ecologica- mente»
Riflessioni sulla diagnosi nella prospettiva dinamica: una valutazione relazionale e processuale / Velotti, P.; Zavattini, G. C.. - In: GIORNALE ITALIANO DI PSICOLOGIA. - ISSN 0390-5349. - 45:4(2018), pp. 907-914. [10.1421/93006]
Riflessioni sulla diagnosi nella prospettiva dinamica: una valutazione relazionale e processuale
Velotti P.Primo
;Zavattini G. C.
2018
Abstract
L’applicazione dei metodi scientifici alla situazione analitica è spesso stata vista come potenzialmente dannosa e distruttiva, la preoccupazione prevalente poteva sembrare quella di «inaridire» la ricchezza dell’esperienza umana insita nella prassi psicoanalitica con la sistematizzazione richiesta dal processo di ricerca. Tuttavia, come affermano Lingiardi e Muzi (2018, in questo numero): «(...) l’unico modo per ridurre la distanza tra scienza e pratica clinica era impe- gnarsi in una ricerca migliore, più creativa e più valida ecologica- mente»File | Dimensione | Formato | |
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