Il paper indaga le configurazioni degli spazi distributivi di alcuni significativi progetti di università europee. L’apprendimento, in questo livello di formazione, è meno regolato da approcci pedagogici che influenzino il progettista. Il trattamento del tessuto connettivo interno restituisce agli utenti la possibilità di abitare luoghi intermedi, spesso anche estremamente estesi. Questi spazi, apparentemente accessori, riescono a accogliere moltissime funzioni. Permettono la comunicazione verso l’esterno, con ricadute del progetto interno a scala urbana (la facoltà di architettura di Tournai Aires Mateus, Università Bocconi Grafton Architects), o attività paradidattiche e on-line, (Campus universitario di Vigo EMBT, Centro Rolex SANAA) o ancora possono essere spazi in grado di espandere o contrarre gli ambienti del apprendimento tradizionale (Glasgow School of art Steven Holl, Nantes Design school Lacaton Vassal), nonché essere luoghi della socialità. Diverse caratteristiche necessitano configurazioni specifiche. Lo studio dei percorsi, dell’illuminazione naturale e artificiale, dei materiali di ciascun elemento che deve raccordare, la minuta scala umana a quella estesa dell’istituzione pubblica, rendono questi ambienti il vero cuore pulsante del progetto.
Il tessuto del campus. gli spazi in between negli edifici universitari / Marchese, Edoardo. - (2020), pp. 249-252. (Intervento presentato al convegno Costruire l'abitare contemporaneo. Nuovi temi e metodi del progetto tenutosi a Naples; Italy).
Il tessuto del campus. gli spazi in between negli edifici universitari
Edoardo MarchesePrimo
2020
Abstract
Il paper indaga le configurazioni degli spazi distributivi di alcuni significativi progetti di università europee. L’apprendimento, in questo livello di formazione, è meno regolato da approcci pedagogici che influenzino il progettista. Il trattamento del tessuto connettivo interno restituisce agli utenti la possibilità di abitare luoghi intermedi, spesso anche estremamente estesi. Questi spazi, apparentemente accessori, riescono a accogliere moltissime funzioni. Permettono la comunicazione verso l’esterno, con ricadute del progetto interno a scala urbana (la facoltà di architettura di Tournai Aires Mateus, Università Bocconi Grafton Architects), o attività paradidattiche e on-line, (Campus universitario di Vigo EMBT, Centro Rolex SANAA) o ancora possono essere spazi in grado di espandere o contrarre gli ambienti del apprendimento tradizionale (Glasgow School of art Steven Holl, Nantes Design school Lacaton Vassal), nonché essere luoghi della socialità. Diverse caratteristiche necessitano configurazioni specifiche. Lo studio dei percorsi, dell’illuminazione naturale e artificiale, dei materiali di ciascun elemento che deve raccordare, la minuta scala umana a quella estesa dell’istituzione pubblica, rendono questi ambienti il vero cuore pulsante del progetto.File | Dimensione | Formato | |
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