Mediante il lavoro di ricerca svolto nella tesi, utilizzando un metodo razionale ed esplicito nel pieno rispetto delle caratteristiche di una procedura scientifica, è stato affrontato da un punto di vista teorico il problema della progettazione di un sistema di supporto alle decisioni con esplicita considerazione della dimensione geo-spaziale (Spatial Decision Support System - SDSS) per il supporto alla gestione integrata della zona costiera (Integrated Coastal Zone Management - ICZM). Il framework concettuale è stato applicato alla costa della Regione Veneto. I macro-obiettivi della tesi sono stati: • Identificare lo stato dell’arte in tema di SDSS costieri; • Costruire un Planning Framework di riferimento quale base concettuale ed operativa per lo SDSS; • Individuare i componenti dello SDSS in termini di dati di base, indicatori e modelli; • Sperimentare il framework su un’area di studio. Il Capitolo 2 ha approfondito il concetto di Spatial Decision Support System rispetto alla più generale teoria dei Sistemi di Supporto alle Decisioni e alle relazioni tra questi e i sistemi di Business Intelligence (2.1.), esplorando la modalità di rappresentazione ed analisi offerta dalle Dashboard Territoriali (2.2.), analizzando la componente peculiare dello SDSS, il Geographic Information System (2.3.1.) e come questa ha influenzato le architetture SDSS (2.3.2., 2.3.3.), la GeoBI (2.3.4.) e ha proposto una survey sugli SDSS costieri realizzati (2.3.5.). Il Capitolo 3 è stato dedicato ai concetti ed ai modelli di riferimento per il Planning Framework e per lo SDSS: • il Modello di Gestione Costiera di Marotta (3.1); • il Modello DPSIR dell’EU (3.2); • il concetto di Consumo di Suolo (3.3.); • il concetto di Frammentazione Territoriale (3.4) declinato sia dal punto di vista delle analisi urbanistiche che da quello del paradigma dell’Ecologia del Paesaggio; • il concetto di eco-biodiversità territoriale (3.5.); • i Modelli per la simulazione dei cambiamenti di Uso del Suolo (LUCC) (3.6). Il Capitolo 4 è stato dedicato alla descrizione del Planning Framework (4.1.), dell’architettura SDSS (4.2), del modello di LUCC adottato, SLEUTH (4.3.), della sua applicazione integrata con l’analisi multicriteria per la costruzione di scenari a scala nazionale italiana (4.4). Nel paragrafo (4.5) sono stati descritti i dataset principali utilizzati per la sperimentazione: • l’Uso del Suolo CORINE Land Cover; • la Carta di Uso del Suolo della Regione Veneto (CCS 2007, CCS 2007 versione standard PLUS, CCS 2012); • il Grafo della Viabilità della Regione Veneto (DBPrior10K); • le Basi territoriali ISTAT Census ed annesso database del Censimento Popolazione ed Abitazioni; • i dati statistici regionali; • la Cartografia nazionale del consumo di suolo. Il Capitolo 5 ha presentato dettagliatamente la sperimentazione dello SDSS sulla costa della Regione del Veneto secondo la seguente articolazione: • Inquadramento dell’area di studio (5.1.). • Calcolo degli indici di frammentazione territoriale su base comunale (5.2) per due scenari “rilevati”: il 2007 e il 2012. Gli indici relativi ai due scenari sono mappati e analizzati (5.3). • Dinamica della copertura del suolo regionale analizzata nella sua evoluzione attraverso i dati CORINE Land Cover (1990 – 2000 – 2006 – 2012 – 2018) alla risoluzione spaziale e tematica del Livello 3 (5.4). • Analisi mediante metriche di Landscape Ecology dei dati CORINE Land Cover 2006 e 2012 alla risoluzione spaziale e tematica del Livello a livello di paesaggio e di classe (5.5.). • Analisi mediante metriche di Landscape Ecology dei dati CORINE Land Cover 2012 e degli scenari prodotti tramite il Modello SLEUTH per l’anno 2040 (5.6.). • Caratterizzazione rispetto al fenomeno dello Urban Sprawl/Urban Sprinkling dei Comuni litoranei della Regione Veneto (5.7.). • Realizzazione del supporto informativo georeferenziato dei dati statistici per le analisi di vulnerabilità mediante la tecnica del Dasymetric Mapping (Eicher e Brewer, 2001) (5.8). In Allegato 1 è stata riportata la tecnica per il calcolo dell’Indice di Rischio Insediativo. In Allegato 2 è stata affrontata la trattazione delle Leggi di Potenza. In Allegato 3 si documenta la implementazione del Modello SLEUTH alla Regione Veneto realizzata nella presente tesi. La metodologia individuata e sperimentata è “snella”, ma focalizzata ad affrontare il nucleo della dinamica contemporanea dei sistemi costieri: le azioni antropiche stanno producendo consumo di suolo con riduzione della sostenibilità e della qualità ambientale e incremento dei rischi dovuti ai cambiamenti climatici. I dataset "backbone", Land Use / Land Cover, sono sistematicamente aggiornati utilizzando i prodotti dell’Osservazione della Terra e gli altri dati provengono da enti pubblici (grazie alla Direttiva INSPIRE e alle altre direttive dell'UE, ad Eurostat, ecc.). Pertanto, gli indici e gli indicatori dell'ecologia ecosistemica e del paesaggio possono essere calcolati "facilmente" e mappati. Questo tipo di mappe, indicatori e metodologia sono alla base dello SDSS costiero necessario ai decisori e alle parti interessate per l’ICZM.

I sistemi di supporto alle decisioni spaziali per la gestione integrata della fascia marino-costiera / Fiduccia, Andrea. - (2020 Feb 07).

I sistemi di supporto alle decisioni spaziali per la gestione integrata della fascia marino-costiera

FIDUCCIA, ANDREA
07/02/2020

Abstract

Mediante il lavoro di ricerca svolto nella tesi, utilizzando un metodo razionale ed esplicito nel pieno rispetto delle caratteristiche di una procedura scientifica, è stato affrontato da un punto di vista teorico il problema della progettazione di un sistema di supporto alle decisioni con esplicita considerazione della dimensione geo-spaziale (Spatial Decision Support System - SDSS) per il supporto alla gestione integrata della zona costiera (Integrated Coastal Zone Management - ICZM). Il framework concettuale è stato applicato alla costa della Regione Veneto. I macro-obiettivi della tesi sono stati: • Identificare lo stato dell’arte in tema di SDSS costieri; • Costruire un Planning Framework di riferimento quale base concettuale ed operativa per lo SDSS; • Individuare i componenti dello SDSS in termini di dati di base, indicatori e modelli; • Sperimentare il framework su un’area di studio. Il Capitolo 2 ha approfondito il concetto di Spatial Decision Support System rispetto alla più generale teoria dei Sistemi di Supporto alle Decisioni e alle relazioni tra questi e i sistemi di Business Intelligence (2.1.), esplorando la modalità di rappresentazione ed analisi offerta dalle Dashboard Territoriali (2.2.), analizzando la componente peculiare dello SDSS, il Geographic Information System (2.3.1.) e come questa ha influenzato le architetture SDSS (2.3.2., 2.3.3.), la GeoBI (2.3.4.) e ha proposto una survey sugli SDSS costieri realizzati (2.3.5.). Il Capitolo 3 è stato dedicato ai concetti ed ai modelli di riferimento per il Planning Framework e per lo SDSS: • il Modello di Gestione Costiera di Marotta (3.1); • il Modello DPSIR dell’EU (3.2); • il concetto di Consumo di Suolo (3.3.); • il concetto di Frammentazione Territoriale (3.4) declinato sia dal punto di vista delle analisi urbanistiche che da quello del paradigma dell’Ecologia del Paesaggio; • il concetto di eco-biodiversità territoriale (3.5.); • i Modelli per la simulazione dei cambiamenti di Uso del Suolo (LUCC) (3.6). Il Capitolo 4 è stato dedicato alla descrizione del Planning Framework (4.1.), dell’architettura SDSS (4.2), del modello di LUCC adottato, SLEUTH (4.3.), della sua applicazione integrata con l’analisi multicriteria per la costruzione di scenari a scala nazionale italiana (4.4). Nel paragrafo (4.5) sono stati descritti i dataset principali utilizzati per la sperimentazione: • l’Uso del Suolo CORINE Land Cover; • la Carta di Uso del Suolo della Regione Veneto (CCS 2007, CCS 2007 versione standard PLUS, CCS 2012); • il Grafo della Viabilità della Regione Veneto (DBPrior10K); • le Basi territoriali ISTAT Census ed annesso database del Censimento Popolazione ed Abitazioni; • i dati statistici regionali; • la Cartografia nazionale del consumo di suolo. Il Capitolo 5 ha presentato dettagliatamente la sperimentazione dello SDSS sulla costa della Regione del Veneto secondo la seguente articolazione: • Inquadramento dell’area di studio (5.1.). • Calcolo degli indici di frammentazione territoriale su base comunale (5.2) per due scenari “rilevati”: il 2007 e il 2012. Gli indici relativi ai due scenari sono mappati e analizzati (5.3). • Dinamica della copertura del suolo regionale analizzata nella sua evoluzione attraverso i dati CORINE Land Cover (1990 – 2000 – 2006 – 2012 – 2018) alla risoluzione spaziale e tematica del Livello 3 (5.4). • Analisi mediante metriche di Landscape Ecology dei dati CORINE Land Cover 2006 e 2012 alla risoluzione spaziale e tematica del Livello a livello di paesaggio e di classe (5.5.). • Analisi mediante metriche di Landscape Ecology dei dati CORINE Land Cover 2012 e degli scenari prodotti tramite il Modello SLEUTH per l’anno 2040 (5.6.). • Caratterizzazione rispetto al fenomeno dello Urban Sprawl/Urban Sprinkling dei Comuni litoranei della Regione Veneto (5.7.). • Realizzazione del supporto informativo georeferenziato dei dati statistici per le analisi di vulnerabilità mediante la tecnica del Dasymetric Mapping (Eicher e Brewer, 2001) (5.8). In Allegato 1 è stata riportata la tecnica per il calcolo dell’Indice di Rischio Insediativo. In Allegato 2 è stata affrontata la trattazione delle Leggi di Potenza. In Allegato 3 si documenta la implementazione del Modello SLEUTH alla Regione Veneto realizzata nella presente tesi. La metodologia individuata e sperimentata è “snella”, ma focalizzata ad affrontare il nucleo della dinamica contemporanea dei sistemi costieri: le azioni antropiche stanno producendo consumo di suolo con riduzione della sostenibilità e della qualità ambientale e incremento dei rischi dovuti ai cambiamenti climatici. I dataset "backbone", Land Use / Land Cover, sono sistematicamente aggiornati utilizzando i prodotti dell’Osservazione della Terra e gli altri dati provengono da enti pubblici (grazie alla Direttiva INSPIRE e alle altre direttive dell'UE, ad Eurostat, ecc.). Pertanto, gli indici e gli indicatori dell'ecologia ecosistemica e del paesaggio possono essere calcolati "facilmente" e mappati. Questo tipo di mappe, indicatori e metodologia sono alla base dello SDSS costiero necessario ai decisori e alle parti interessate per l’ICZM.
7-feb-2020
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