Insegnare "con"

L’intervento illustra presupposti, problematiche e risultati dell’esperienza didattica condotta, dal 2012 al 2018, nel CdL Scienze dell’Architettura di Sapienza_Roma, fondata su dinamiche di comunicazione e confronto di tipo “orizzontale”. L’insegnamento, di cui l'autore è Responsabile, è collocato al 1° anno. Si sviluppa in 2 semestri, con un primo “modulo”, Elementi di Lettura del Paesaggio Urbano, e un successivo Laboratorio di Progettazione. Il criterio della “partecipazione” ne costituisce il “filo di fondo”. Per promuovere il coinvolgimento e l’intervento attivo del discente, il Laboratorio adotta diverse tecniche di simulazione, strategie comunicative, dibattiti on_line, animazione e performances. Tra queste, la “gaming simulation” che, ben lungi dall’essere momento di evasione e disimpegno, si rivela come modalità estremamente formativa. Tutt’altro che un gioco, da decenni essa rappresenta un’accreditata metodologia adottata nei diversi campi dell’educazione, del training formativo e della ricerca. Si fonda su un approccio pluridisciplinare che spazia dall’economia al marketing, dalla psicologia alle scienze cognitive, dalla comunicazione al decision making, dall’ingegneria al management, dalle scienze ambientali alla valorizzazione delle risorse umane, dalla sociologia all’antropologia, alla medicina... Per alcuni aspetti, la tecnica è paragonabile al cosiddetto “spostamento” indagato dalla psicologia, da esercitare, però, non individualmente come meccanismo di difesa personale avviato dall’”io” per rimuovere l’impatto ansiogeno di talune situazioni, bensì come finzione indotta, in un quadro situazionale di natura collettiva: si finge di non trovarsi in contesto scolastico, bensì in un grande studio professionale, un società di progettazione, con un Direttore Generale (la prof) i Direttori di Progetto (gli assistenti), i Consulenti (gli invitati esperti di altre materie) e gli stagisti, cioè loro, i 50_60 studenti trasformati in “architetti in prova”.