L’area degli Stretti - Il Bosforo e i Dardanelli - ha sempre costituito un passaggio fondamentale per garantire le comunicazioni tra il mar Nero e il Mediterraneo e tra Europa e Asia. La loro importanza è legata principalmente ai flussi commerciali, che si dipanano lungo i secoli. Il saggio analizza il ruolo rivestito da quest'area fra X e XV secolo con particolare riguardo ai rapporti tra Costantinopoli, i mercanti italiani e il nuovo dinamismo turco. Dal punto di vista bizantino, il loro controllo è di fondamentale importanza per concentrare sulla capitale le correnti di traffico. Per i mercanti italiani, essa assurgerà, presto, a corridoio obbligato per raggiungere le acque del mar Nero e le nuove colonie sorte lungo le sue sponde. Dal punto di vista ottomano, la disponibilità della zona si sarebbe rivelata necessaria per governare i territori situati in Rumèlia; quindi, per dare corpo all’assalto della capitale imperiale. Quanto s’è detto basti per comprendere come il controllo degli Stretti permettesse di disciplinare i rapporti lungo varie direttrici, capaci di caratterizzare la politica internazionale dei soggetti coinvolti.
«Tantum est spacium quod Europam Asiamque disterminat». Il ruolo geopolitico del Bosforo nelle relazioni tra Italiani, Bizantini e Turchi (XII-XV secc.) / Musarra, Antonio. - (2019), pp. 89-101. (Intervento presentato al convegno Le Porte del Mare. Scambi, commerci e navigazioni negli Stretti tra Medioevo ed Età Moderna. A centocinquant’anni dall’inaugurazione del Canale di Suez (1869-2019) tenutosi a Reggio Calabria).
«Tantum est spacium quod Europam Asiamque disterminat». Il ruolo geopolitico del Bosforo nelle relazioni tra Italiani, Bizantini e Turchi (XII-XV secc.)
Antonio Musarra
2019
Abstract
L’area degli Stretti - Il Bosforo e i Dardanelli - ha sempre costituito un passaggio fondamentale per garantire le comunicazioni tra il mar Nero e il Mediterraneo e tra Europa e Asia. La loro importanza è legata principalmente ai flussi commerciali, che si dipanano lungo i secoli. Il saggio analizza il ruolo rivestito da quest'area fra X e XV secolo con particolare riguardo ai rapporti tra Costantinopoli, i mercanti italiani e il nuovo dinamismo turco. Dal punto di vista bizantino, il loro controllo è di fondamentale importanza per concentrare sulla capitale le correnti di traffico. Per i mercanti italiani, essa assurgerà, presto, a corridoio obbligato per raggiungere le acque del mar Nero e le nuove colonie sorte lungo le sue sponde. Dal punto di vista ottomano, la disponibilità della zona si sarebbe rivelata necessaria per governare i territori situati in Rumèlia; quindi, per dare corpo all’assalto della capitale imperiale. Quanto s’è detto basti per comprendere come il controllo degli Stretti permettesse di disciplinare i rapporti lungo varie direttrici, capaci di caratterizzare la politica internazionale dei soggetti coinvolti.File | Dimensione | Formato | |
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