Nelle 'Glossen zum Wiener Theater 1903-1906, l'insigne critico Hermann Bahr, fautore del Moderno Viennese, raccoglie le sue recensioni e i suoi saggi sui fenomeni teatrali di maggiore rilevanza che fu possibile osservare sui palcoscenici viennesi negli anni compresi fra il 1903 e il 1906: quando, cioè, la fioritura della Wiener Moderne aveva raggiunto l'apogeo e si preparava la sua fine. Qui vengono tradotte, in particolare, le pagine che Bahr ha dedicato agli attori italiani più illustri dell'epoca: Eleonora Duse (della quale preparò il successo in territorio viennese, preludio alla formazione dell'immagine mitica dell'artista) e Ermete Novelli. Due attori assai distanti fra loro per stile e temperamento, ma accomunati da quella che il critico definiva la dote precipua di oni grande artista della scena: il potere di fascinazione.
Novelli e la Duse / Bellavia, Sonia. - In: ACTING ARCHIVES REVIEW. - ISSN 2039-9766. - 5, novembre 2015(2015), pp. 85-124.
Novelli e la Duse
Sonia Bellavia
2015
Abstract
Nelle 'Glossen zum Wiener Theater 1903-1906, l'insigne critico Hermann Bahr, fautore del Moderno Viennese, raccoglie le sue recensioni e i suoi saggi sui fenomeni teatrali di maggiore rilevanza che fu possibile osservare sui palcoscenici viennesi negli anni compresi fra il 1903 e il 1906: quando, cioè, la fioritura della Wiener Moderne aveva raggiunto l'apogeo e si preparava la sua fine. Qui vengono tradotte, in particolare, le pagine che Bahr ha dedicato agli attori italiani più illustri dell'epoca: Eleonora Duse (della quale preparò il successo in territorio viennese, preludio alla formazione dell'immagine mitica dell'artista) e Ermete Novelli. Due attori assai distanti fra loro per stile e temperamento, ma accomunati da quella che il critico definiva la dote precipua di oni grande artista della scena: il potere di fascinazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.