ABSTRACT BACKGROUND La colite acuta severa (ASC) presenta dei criteri diagnostici ben definiti (4,111) che permettono di seguirne l’evoluzione ed aiutano nella gestione dei pazienti. Ancora nel 2019 rimane una condizione potenzialmente mortale: in uno studio retrospettivo inglese, la mortalità complessiva di 2981 pazienti ricoverati con colite severa era dell’ 1.2%, dell’ 1.9% in pazienti di età compresa tra 50-59 anni, 3.5% tra 60-69 anni e oltre il 10% in pazienti con età superiore agli 80 anni. Inoltre , 93/750 (12%) pazienti con colite ulcerosa (UC) diagnosticati e seguiti nel follow-up presso l’università di Oxford, hanno fatto ricorso alla colectomia proprio per colite severa non responsiva a trattamenti medici, facendo di questa condizione la principale causa di colectomia (20). SCOPO DELLO STUDIO Lo scopo del presente studio è stato quello di validare un indice prognostico di rischio di sviluppo di un episodio di colite severa entro tre anni dalla diagnosi in una coorte italiana per la prima volta. METODI Disegno dello studio e pazienti: Il nostro è stato uno studio retrospettivo, caso-controllo, che ha incluso pazienti con colite ulcerosa diagnosticati a Roma, presso l’Università “Sapienza” tra il settembre del 2007 e il Settembre del 2010. RISULTATI Demografica dei pazienti 243 pazienti sono stati inclusi nello studio (median follow-up 46m, range 36-60). Su 243 pazienti inclusi nello studio, 88/243 (36%) sono stati ricoverati almeno una volta entro i tre anni dalla diagnosi con colite severa, mentre 155/243 (64%) non sono mai stati ricoverati. Alla regressione multivariata l’estensione di malattia, i livelli di PCR ed Hb e l’apparenza endoscopica risultavano tutti fattori di rischio significativamente diversi tra i due gruppi alla diagnosi di malattia. In particolare la pancolite e l’apparenza endoscopica severa risultavano piu frequenti alla diagnosi e la PCR e l’Hb si presentavano rispettivamente piu alta e piu bassa alla diagnosi nei pazienti che avrebbero sviluppato colite severa entro 3 anni. Il passo successivo, dal momento che le la variabile “apparenza endoscopica” anche se significativa è stata ottenuta senza l’utilizzo di uno score validato e standardizzato, e quindi riproducibile, è stato quello di escludere questa voce dall’analisi finale. Un modello predittivo semplificato è stato quindi individuato basato su 3 componenti: estensione della malattia, PCR, Hb alla diagnosi di colite ulcerosa.

Fattori predittivi di colite ulcerosa severa in una coorte italiana / Cesarini, Monica. - (2020 Feb 12).

Fattori predittivi di colite ulcerosa severa in una coorte italiana

CESARINI, MONICA
12/02/2020

Abstract

ABSTRACT BACKGROUND La colite acuta severa (ASC) presenta dei criteri diagnostici ben definiti (4,111) che permettono di seguirne l’evoluzione ed aiutano nella gestione dei pazienti. Ancora nel 2019 rimane una condizione potenzialmente mortale: in uno studio retrospettivo inglese, la mortalità complessiva di 2981 pazienti ricoverati con colite severa era dell’ 1.2%, dell’ 1.9% in pazienti di età compresa tra 50-59 anni, 3.5% tra 60-69 anni e oltre il 10% in pazienti con età superiore agli 80 anni. Inoltre , 93/750 (12%) pazienti con colite ulcerosa (UC) diagnosticati e seguiti nel follow-up presso l’università di Oxford, hanno fatto ricorso alla colectomia proprio per colite severa non responsiva a trattamenti medici, facendo di questa condizione la principale causa di colectomia (20). SCOPO DELLO STUDIO Lo scopo del presente studio è stato quello di validare un indice prognostico di rischio di sviluppo di un episodio di colite severa entro tre anni dalla diagnosi in una coorte italiana per la prima volta. METODI Disegno dello studio e pazienti: Il nostro è stato uno studio retrospettivo, caso-controllo, che ha incluso pazienti con colite ulcerosa diagnosticati a Roma, presso l’Università “Sapienza” tra il settembre del 2007 e il Settembre del 2010. RISULTATI Demografica dei pazienti 243 pazienti sono stati inclusi nello studio (median follow-up 46m, range 36-60). Su 243 pazienti inclusi nello studio, 88/243 (36%) sono stati ricoverati almeno una volta entro i tre anni dalla diagnosi con colite severa, mentre 155/243 (64%) non sono mai stati ricoverati. Alla regressione multivariata l’estensione di malattia, i livelli di PCR ed Hb e l’apparenza endoscopica risultavano tutti fattori di rischio significativamente diversi tra i due gruppi alla diagnosi di malattia. In particolare la pancolite e l’apparenza endoscopica severa risultavano piu frequenti alla diagnosi e la PCR e l’Hb si presentavano rispettivamente piu alta e piu bassa alla diagnosi nei pazienti che avrebbero sviluppato colite severa entro 3 anni. Il passo successivo, dal momento che le la variabile “apparenza endoscopica” anche se significativa è stata ottenuta senza l’utilizzo di uno score validato e standardizzato, e quindi riproducibile, è stato quello di escludere questa voce dall’analisi finale. Un modello predittivo semplificato è stato quindi individuato basato su 3 componenti: estensione della malattia, PCR, Hb alla diagnosi di colite ulcerosa.
12-feb-2020
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