For the special 'Traces' issue of the review Progetto Grafico, published by AIAP, I wrote an article on the activity of the artist Francesco Olivucci, who made some woodcuts for various illegal prints during the Italian Resistance. Among these are many illustrations realized for newspapers and even rares 'loans for liberation', a sort of special currency issued by partisans commands, that at the end of the conflict was officially recognized by the new Italian government. The research was principally carried out at Istituto storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea di Forlì, which preserves not only the original prints, but also the cliches of woodcuts. The specific topic, as the whole theme of the partisan press, was treated in a local, partial, and almost always only from a historical standpoint. On the contrary, I think this subject needs to be addressed also in terms of visual communication, creating a reflection on the role of graphics in contemporary society. Olivucci represented the scenes of war and resistance and the faces of those who died for the liberation, creating real propaganda images. His illustrations have been the first step, moved in real-time, of partisan iconography all yet to be discovered.

Per il numero monografico dedicato alle ‘Tracce’ della rivista Progetto Grafico, edita dall'AIAP, ho scritto un articolo sull’attività che Francesco Olivucci, artista forlivese, svolse come illustratore di vari stampati clandestini prodotti durante la Resistenza. Tra questi figurano molte incisioni realizzate per giornali e addirittura per rari ‘prestiti di liberazione’, una sorta di moneta speciale emessa dai comandi partigiani che, alla fine del conflitto, venne ufficialmente riconosciuta dallo Stato italiano. La ricerca è stata svolta principalmente presso l’Istituto storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea di Forlì, che conserva non solo gli originali degli stampati, ma anche i cliché delle xilografie. L’argomento specifico, un po’ come tutto il tema della stampa partigiana, è stato trattato in maniera locale, parziale, e quasi sempre solo da un punto di vista prettamente storico. Al contrario, credo che questo andrebbe indagato anche sotto l’aspetto della comunicazione visiva, generando una riflessione sul ruolo del grafico nella società contemporanea. Olivucci si dedicò alla rappresentazione di scene di guerra e di Resistenza, di volti dei caduti per la Liberazione e alla creazione di vere e proprie immagini di propaganda. Le sue illustrazioni sono state il primo passo, mosso in tempo reale, di un’iconografia partigiana ancora tutta da scoprire.

Francesco Olivucci: il primo passo per un'iconografia partigiana / Vendetti, Andrea. - In: PROGETTO GRAFICO. - ISSN 1824-1301. - 26:(2014), pp. 44-49.

Francesco Olivucci: il primo passo per un'iconografia partigiana

Andrea Vendetti
Primo
2014

Abstract

For the special 'Traces' issue of the review Progetto Grafico, published by AIAP, I wrote an article on the activity of the artist Francesco Olivucci, who made some woodcuts for various illegal prints during the Italian Resistance. Among these are many illustrations realized for newspapers and even rares 'loans for liberation', a sort of special currency issued by partisans commands, that at the end of the conflict was officially recognized by the new Italian government. The research was principally carried out at Istituto storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea di Forlì, which preserves not only the original prints, but also the cliches of woodcuts. The specific topic, as the whole theme of the partisan press, was treated in a local, partial, and almost always only from a historical standpoint. On the contrary, I think this subject needs to be addressed also in terms of visual communication, creating a reflection on the role of graphics in contemporary society. Olivucci represented the scenes of war and resistance and the faces of those who died for the liberation, creating real propaganda images. His illustrations have been the first step, moved in real-time, of partisan iconography all yet to be discovered.
2014
Per il numero monografico dedicato alle ‘Tracce’ della rivista Progetto Grafico, edita dall'AIAP, ho scritto un articolo sull’attività che Francesco Olivucci, artista forlivese, svolse come illustratore di vari stampati clandestini prodotti durante la Resistenza. Tra questi figurano molte incisioni realizzate per giornali e addirittura per rari ‘prestiti di liberazione’, una sorta di moneta speciale emessa dai comandi partigiani che, alla fine del conflitto, venne ufficialmente riconosciuta dallo Stato italiano. La ricerca è stata svolta principalmente presso l’Istituto storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea di Forlì, che conserva non solo gli originali degli stampati, ma anche i cliché delle xilografie. L’argomento specifico, un po’ come tutto il tema della stampa partigiana, è stato trattato in maniera locale, parziale, e quasi sempre solo da un punto di vista prettamente storico. Al contrario, credo che questo andrebbe indagato anche sotto l’aspetto della comunicazione visiva, generando una riflessione sul ruolo del grafico nella società contemporanea. Olivucci si dedicò alla rappresentazione di scene di guerra e di Resistenza, di volti dei caduti per la Liberazione e alla creazione di vere e proprie immagini di propaganda. Le sue illustrazioni sono state il primo passo, mosso in tempo reale, di un’iconografia partigiana ancora tutta da scoprire.
history of graphic design; resistance; illustration; history of illustration; politic design
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Francesco Olivucci: il primo passo per un'iconografia partigiana / Vendetti, Andrea. - In: PROGETTO GRAFICO. - ISSN 1824-1301. - 26:(2014), pp. 44-49.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1350767
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