La santità di Pietro del Morrone/ Celestino V è ascrivibile alla categoria eremitica piuttosto che a quella papale. Come è stato giustamente posto in evidenza dalla riflessione storiografica, sebbene la canonizzazione di Pietro/Celestino sia uno dei non molti casi di canonizzazione di un pontefice, egli fu canonizzato come Pietro del Morrone e non come papa Celestino V. Il fatto che la santità di Pietro del Morrone sia tutta risolta in senso monastico-eremitico, merita qualche osservazione. Il modello di santo monaco ed eremitica è antico e conosce una tradizione potente e non solo nella rappresentazione agiografica ma anche nelle stesse scelte esistenziali di coloro che ancora nel pieno medioevo provavano a vivere la vocazione a una vita di perfezione cristiana. È innegabile che il carattere della santità di Pietro sia giocato sulla sua figura di monaco eremita, fondatore, e questo addirittura prima dell’avvio del processo di canonizzazione e di costituzione del corpus agiografico. Il caso della vicenda esistenziale e agiografica di Pietro del Morrone evidenzia con efficacia come la lontananza generi richiesta e la scelta del luogo inneschi una dialettica tra separatezza e visibilità che crea un rapporto tra ritiro dal mondo e protagonismo sociale.
Santità eremitica e Pietro del Morrone / Longo, Umberto. - In: ANTONIANUM. - ISSN 0003-6064. - 94:(2019), pp. 833-839.
Santità eremitica e Pietro del Morrone
Umberto Longo
2019
Abstract
La santità di Pietro del Morrone/ Celestino V è ascrivibile alla categoria eremitica piuttosto che a quella papale. Come è stato giustamente posto in evidenza dalla riflessione storiografica, sebbene la canonizzazione di Pietro/Celestino sia uno dei non molti casi di canonizzazione di un pontefice, egli fu canonizzato come Pietro del Morrone e non come papa Celestino V. Il fatto che la santità di Pietro del Morrone sia tutta risolta in senso monastico-eremitico, merita qualche osservazione. Il modello di santo monaco ed eremitica è antico e conosce una tradizione potente e non solo nella rappresentazione agiografica ma anche nelle stesse scelte esistenziali di coloro che ancora nel pieno medioevo provavano a vivere la vocazione a una vita di perfezione cristiana. È innegabile che il carattere della santità di Pietro sia giocato sulla sua figura di monaco eremita, fondatore, e questo addirittura prima dell’avvio del processo di canonizzazione e di costituzione del corpus agiografico. Il caso della vicenda esistenziale e agiografica di Pietro del Morrone evidenzia con efficacia come la lontananza generi richiesta e la scelta del luogo inneschi una dialettica tra separatezza e visibilità che crea un rapporto tra ritiro dal mondo e protagonismo sociale.File | Dimensione | Formato | |
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