Nell’ambito delle ricerche del Progetto Ostia Marina, avviato nel 2007 dal Dipartimento di Archeologia (ora di Storia, Cultura, Civiltà) dell’Università di Bologna in collaborazione con il Mibact, è stata scoperto nel 2014 un nuovo edificio tardoantico (IV, IX, 5). Nello scavo degli strati di abbandono (fine del IV – inizi del V sec. d.C.) sono stati rinvenuti quattro frammenti di matrici fittili rappresentanti scene di lotta tra felini. La particolare forma di questi manufatti e i soggetti in essi rappresentati sono stati oggetto di molte riflessioni concernenti la loro funzione. Risale agli inizi del secolo scorso il rinvenimento, sempre ad Ostia, della maggior parte degli esemplari ad oggi noti, più di 400, in uno degli ambienti del caseggiato dei Dolia. Anche se il problema del loro utilizzo rimane ancora aperto (le ipotesi più accreditate identificano questi manufatti come forme per dolci o matrici per ex voto in cera), la loro funzione è direttamente collegata ai temi raffigurati, tra le quali alcune delle più frequenti risultano essere scene di venationes e lotte fra belve. Questi temi conobbero un successo crescente a partire dalla tarda età repubblicana, per poi divenire molto comuni nella piena età imperiale e soprattutto nella tarda antichità, in particolare nei mosaici. Si propongono alcune riflessioni sulla diffusione di questi temi in epoca tardoantica, leggendo in parallelo le matrici e i mosaici figurati. Si propone inoltre un aggiornamento sullo stato degli studi su questo gruppo di materiali, trovati in varie località dell’impero e forse prodotti principalmente in ambito italico.

Nuove matrici fittili per dolci dalle ricerche del progetto Ostia Marina / David, MAX VICTOR; DE TOGNI, Stefano; Graziano, Maria Stella. - (2019), pp. 409-421. (Intervento presentato al convegno Arti minori e arti maggiori. Relazioni e interazioni tra tarda antichità e alto medioevo tenutosi a Catania; Italy).

Nuove matrici fittili per dolci dalle ricerche del progetto Ostia Marina

Massimiliano David;Stefano De Togni
Secondo
;
Maria Stella Graziano
Ultimo
2019

Abstract

Nell’ambito delle ricerche del Progetto Ostia Marina, avviato nel 2007 dal Dipartimento di Archeologia (ora di Storia, Cultura, Civiltà) dell’Università di Bologna in collaborazione con il Mibact, è stata scoperto nel 2014 un nuovo edificio tardoantico (IV, IX, 5). Nello scavo degli strati di abbandono (fine del IV – inizi del V sec. d.C.) sono stati rinvenuti quattro frammenti di matrici fittili rappresentanti scene di lotta tra felini. La particolare forma di questi manufatti e i soggetti in essi rappresentati sono stati oggetto di molte riflessioni concernenti la loro funzione. Risale agli inizi del secolo scorso il rinvenimento, sempre ad Ostia, della maggior parte degli esemplari ad oggi noti, più di 400, in uno degli ambienti del caseggiato dei Dolia. Anche se il problema del loro utilizzo rimane ancora aperto (le ipotesi più accreditate identificano questi manufatti come forme per dolci o matrici per ex voto in cera), la loro funzione è direttamente collegata ai temi raffigurati, tra le quali alcune delle più frequenti risultano essere scene di venationes e lotte fra belve. Questi temi conobbero un successo crescente a partire dalla tarda età repubblicana, per poi divenire molto comuni nella piena età imperiale e soprattutto nella tarda antichità, in particolare nei mosaici. Si propongono alcune riflessioni sulla diffusione di questi temi in epoca tardoantica, leggendo in parallelo le matrici e i mosaici figurati. Si propone inoltre un aggiornamento sullo stato degli studi su questo gruppo di materiali, trovati in varie località dell’impero e forse prodotti principalmente in ambito italico.
2019
Arti minori e arti maggiori. Relazioni e interazioni tra tarda antichità e alto medioevo
matrici fittili; dolci; progetto ostia marina; fittile
04 Pubblicazione in atti di convegno::04b Atto di convegno in volume
Nuove matrici fittili per dolci dalle ricerche del progetto Ostia Marina / David, MAX VICTOR; DE TOGNI, Stefano; Graziano, Maria Stella. - (2019), pp. 409-421. (Intervento presentato al convegno Arti minori e arti maggiori. Relazioni e interazioni tra tarda antichità e alto medioevo tenutosi a Catania; Italy).
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