Il saggio prova a mettere in continuità due opere di filosofia della religione della prima produzione di Marco Maria Olivetti tra loro molto diverse: “Il tempio come simbolo cosmico” (1967) e “Filosofia della religione come problema storico” (1974), la prima dedicata al tempio come tentativo impossibile di totalizzazione del tempo e dello spazio attraverso la definizione dello spazio sacro, la seconda al nesso tra filosofia della religione e filosofia della storia nell’età idealistico-romantica. Anche attraverso alcuni saggi di Olivetti di quegli stessi anni si mostra che il passaggio da una prospettiva all’altra è coerente con la messa in chiaro del nesso indissolubile tra evento fondativo (nel cristianesimo l’incarnazione) e sapere di esso, anche nel suo trascendimento etico. L’età moderna, tra la divisione religiosa intervenuta con la Riforma protestante e l’età idealistica, segna la messa in chiaro di questo nesso come nodo da cui intendere ogni tentativo di totalizzazione
La philosophie de la religion au début de la pensée de Marco Olivetti / Valenza, Pierluigi. - 125:(2017), pp. 89-97. (Intervento presentato al convegno Les relations de la philosophie avec son histoire/The Relationships of Philosophy with its History tenutosi a Roma).
La philosophie de la religion au début de la pensée de Marco Olivetti
Pierluigi Valenza
2017
Abstract
Il saggio prova a mettere in continuità due opere di filosofia della religione della prima produzione di Marco Maria Olivetti tra loro molto diverse: “Il tempio come simbolo cosmico” (1967) e “Filosofia della religione come problema storico” (1974), la prima dedicata al tempio come tentativo impossibile di totalizzazione del tempo e dello spazio attraverso la definizione dello spazio sacro, la seconda al nesso tra filosofia della religione e filosofia della storia nell’età idealistico-romantica. Anche attraverso alcuni saggi di Olivetti di quegli stessi anni si mostra che il passaggio da una prospettiva all’altra è coerente con la messa in chiaro del nesso indissolubile tra evento fondativo (nel cristianesimo l’incarnazione) e sapere di esso, anche nel suo trascendimento etico. L’età moderna, tra la divisione religiosa intervenuta con la Riforma protestante e l’età idealistica, segna la messa in chiaro di questo nesso come nodo da cui intendere ogni tentativo di totalizzazioneFile | Dimensione | Formato | |
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