Conflitto sindacale

Partendo da una definizione etimologica e sociologica del termine, il contributo propone al lettore, in una sorta di glossario comune, una riflessione sulla parola chiave “conflitto per il sindacato”. In particolare il contributo si sofferma sullo specifico significato che il conflitto assume nell’ambito delle relazioni industriali e ne tratteggia la nuova tendenza olistica, emersa a seguito delle grandi trasformazioni che attraversano il mondo del lavoro e che include nuove modalità relazionali e anche forme non convenzionali di confronto sindacale e di protesta. In ultimo, prendendo a prestito la tipologia di Pizzorno, nel contributo si individuano tre tipi di conflitto: il conflitto di interessi, il conflitto di riconoscimento e il conflitto ideologico. Tali tipi sono alla base della storia del sindacato e oggi, con la caduta delle ideologie, le nuove ingiustizie lavorative e il nuovo assetto sociale nel mondo prospettano nuove sfide.